Da convento a museo in novanta scatti d’antan

Mostra fotografica al Museo della Fotografia Sestini a Bergamo Alta ripercorre il restauro del convento di San Francesco negli anni '30, testimoniando le trasformazioni dell'architettura medioevale.

Da convento a museo in novanta scatti d’antan

Da convento a museo in novanta scatti d’antan

La lunga storia di una delle architetture medioevali più affascinanti di Bergamo letta attraverso le fotografie del restauro realizzato tra il 1937 e il 1938 nell’ambito del Piano di Risanamento di Bergamo Alta, che diventano strumento per ripercorrere le trasformazioni del complesso da convento a carcere, poi scuola e museo.

Una carrellata di 90 scatti in bianco e nero che racconta l’imponente lavoro di recupero del complesso di San Francesco: è la mostra “Medioevo ritrovato. Fotografie del convento di San Francesco 1937-1938“, realizzata dal Museo delle storie con il Comune e Siad Fondazione Sestini, curata da Roberta Frigeni, Daniela Pacchiana e Lia Corna, inaugurata ieri al Museo della fotografia Sestini nel Convento di San Francesco in piazza Mercato del Fieno, Città Alta.

"La rassegna – spiega Roberta Frigeni, direttore scientifico del Museo delle Storie – è un’importante tappa della valorizzazione che il Museo vuole dedicare al convento di San Francesco, oggi sede di un polo all’avanguardia che fa della fotografia uno strumento di indagine della storia". Sono proprio le fotografie della Raccolta Lucchetti a restituire le vicende di un edificio che è stato al centro della vita della città. Un luogo riportato alla luce attraverso il restauro del 1937-1938: l’intervento dell’ingegnere Cesare Selvelli recupera quanto resta dell’antica chiesa, riaprono le arcate dei chiostri, si riscoprono gli affreschi.

L’esposizione è aperta dal martedì al giovedì (10-13 e 14-17) e dal venerdì alla domenica (10-13 e 14-18).

Michele Andreucci