
Con un investimento di 500mila euro, il progetto Interreg “Accordiamoci” si propone, attraverso la musica, di migliorare la qualità della vita della popolazione indagando, in particolare lo stato e i bisogni degli anziani, specie affetti da decadimento cognitivo, La forza del progetto risiede nello scambio di competenze e di esperienze fra due aree geografiche contigue, qual è nello spirito dell’Interreg: la Valchiavenna e la Val Bregaglia svizzera sviluppano ulteriormente una rete già attiva in settori come quello sociosanitario, con una nuova collaborazione. Finanziato sull’asse prioritario 4, “Servizi per l’integrazione della comunità“, il progetto Accordiamoci vede la Fondazione Casa di riposo Città di Chiavenna capofila per la parte italiana, la Comunità montana e il Comune di Piuro partner e il Centro sanitario Bregaglia per la Svizzera.
"La demenza senile nelle sue diverse forme è oggi sempre più diffusa - spiega la dottoressa Laura Pelanconi per la Fondazione - c’è dunque la necessità di approfondire l’analisi e di trovare risposte efficaci per le persone che ne soffrono e per le loro famiglie". Poco più di 500mila euro il finanziamento concesso diviso fra i tre partner: circa 200mila alla Casa di riposo, 160mila alla Comunità montana e 140mila al Comune di Piuro.
La Casa di riposo, che nella sua Rsa ospita un nucleo Alzheimer, è il capofila del partenariato. A fare da supporto due enti con una lunga e fruttuosa esperienza di progetti europei, la Comunità montana della Valchiavenna e il Comune di Piuro. "Da parte nostra c’è la volontà di affrontare la situazione più generale del progressivo invecchiamento della popolazione - sottolinea il presidente dell’ente Davide Trussoni - correlata ai servizi di supporto agli anziani. Mettiamo a frutto le comuni esperienze per trovare soluzioni nell’interesse delle persone che soffrono di queste patologie e dei familiari".Michele Broggio