VALENTINA PARMIGIANI
Cronaca

Chiavenna, la scuola nautica s’addice ai monti

Daniel Gini gestisce la ditta di famiglia. "La passione di navigar per mare alligna anche qui".

di Valentina Parmigiani

Pochi sanno che in provincia di Sondrio esiste una scuola nautica rinomata. Quando si pensa alla Valtellina vengono in mente perlopiù boschi e montagne, immagini di rifugi e natura incontaminata. "In realtà il legame con la navigazione è molto forte anche nelle nostre zone – afferma Daniel Gini (nella foto con la moglie Valeria Tadini e la socia e insegnante Laura De Stefani), segretaria, titolare della “Scuola nautica Gini” – basti pensare alla “Selva“ o al fatto che la ditta Granchi, che crea motoscafi di lusso, ha la sua sede a Piantedo. Inoltre, durante la seconda guerra mondiale diversi alpini o soldati provenienti da territori di montagna furono assegnati alla marina. In particolar modo furono impiegati nei sommergibili, essendo abituati a rimanere a lungo in silenzio e a condizioni di vita particolarmente dure".

Gini, avvocato, ha lasciato la professione forense per occuparsi della scuola nautica di famiglia. "L’avventura è iniziata con i miei genitori – rivela Gini – inizialmente eravamo soltanto un’autoscuola, poi anche scuola nautica e infine ci siamo specializzati unicamente in questo settore". È possibile conseguire sia la patente nautica entro le 12 miglia sia quella senza limiti: "In realtà siamo specializzati in quella entro le 12 miglia – prosegue Gini – abbiamo infatti una formula ben collaudata. Concentriamo le lezioni teoriche in soli tre giorni, dal venerdì alla domenica, e seguiamo poi i nostri alunni fino al momento dell’esame. Le guide invece si svolgono a Domaso in quanto a Sondrio non vi sono acque navigabili". Diverse sono le persone che desiderano conseguire la patente nautica: "Tra i nostri iscritti vi sono sia ragazzi sia persone più mature, a volte anche anziani. Molti vengono da noi dopo essere stati al mare. Hanno noleggiato un motoscafo e si sono divertiti. Spesso si sono anche resi conto di non essere in grado di padroneggiare completamente il mezzo e si sono trovati a fronteggiare alcune difficoltà, dovute alla mancanza di conoscenza in materia. Molti forse non hanno la disponibilità economica per poter acquistare un’imbarcazione, ma per noleggiarla sì e vogliono ripetere l’esperienza in tutta sicurezza".

La percentuale di alunni che supera gli esami è decisamente alta: "Chi si rivolge a noi lo fa per passione – continua Gini – la patente nautica, a differenza di quella automobilistica, non è una necessità". La scuola ha investito molto sulle attrezzature, a partire dalle imbarcazioni: "Siamo competitivi – afferma sempre il titolare – vengono da noi da tutta la Lombardia. Riusciamo a stare in piedi proprio grazie alla qualità del servizio che offriamo ai nostri studenti". Il Covid ha creato difficoltà anche alla scuola nautica: "Il vero problema consiste negli esami medici – rivela Gini –: possono essere effettuati solamente alle Asl, Ats o comunque in strutture pubbliche. Quindi niente autoscuole o Aci. Adesso però, col Covid, c’è una lista d’attesa infinita. Se non si risulta idonei non si può sostenere gli esami. Ci sono studenti disperati che hanno avuto l’appuntamento da qui a tre mesi". L’augurio è che gli esami possano riprendere al più presto e che nuovi marinai possano navigare nelle acque di tutto il mondo. © RIPRODUZIONE RISERVATA