Chiavenna (Sondrio), 9 maggio 2019 - All'istituto “Crotto Caurga” di Chiavenna meno bullismo e più attenzione durante le lezioni grazie all’iniziativa “Unplugged” (scollegato) che prevede il divieto di utilizzare i cellulari in classe depositati, durante l’orario scolastico, all’interno di un’apposita cassetta, realizzata dagli studenti del corso di falegnameria. "Le normative che vietavano l’utilizzo degli smartphone – sottolinea Elena Sorrenti, docente ideatrice del nuovo regolamento, entrato in vigore da alcune settimane – esistevano già ma, purtroppo, venivano puntualmente disattese. Abbiamo quindi deciso di introdurre questa nuova direttiva che chiede ai ragazzi di depositare i propri cellulari all’interno di una cassetta in ogni aula. In questo modo i docenti sono facilitati nel far rispettare le regole agli studenti che, al contempo, non sono indotti in tentazione, non avendo il dispositivo elettronico a portata di mano". Il divieto si estende per tutto l’orario delle lezioni – dalle 8 alle 16.30 – con la possibilità di utilizzare il cellulare nel corso della pausa pranzo.
"L’attenzione in classe è sicuramente aumentata – commenta Sorrenti – e sono anche calati gli episodi legati al cyberbullismo. Tali fenomeni sono frequenti, è inutile nascondersi dietro ad un dito, e anche nel nostro istituto si sono verificati episodi di foto scattate di nascosto, a compagni o docenti, o di bullismo in rete. Da quando abbiamo proibito l’utilizzo del telefonino, però, l’incidenza di questi comportamenti è calata drasticamente".
“Unplugged” non si limita unicamente a vietare e punire – gli studenti sorpresi con il telefonino potranno incorrere anche in 3 giorni di sospensione – infatti il regolamento permette l’utilizzo dei dispositivi a scopo didattico: "Molti miei colleghi – sottolinea Sorrenti – incaricano i ragazzi di realizzare video o foto per illustrare nel dettaglio la preparazione di alcune ricette o, come accaduto per il corso di falegnameria, per partecipare ad un concorso sulla sicurezza sul lavoro. Spesso i cellulari sono estremamente utili e vengono impiegati di frequente per l’apprendimento delle lingue straniere o quando i computer non sono disponibili. Le tecnologie non vanno demonizzate, ma i ragazzi devono imparare a usarle consciamente. Si parla di nativi digitale ma i giovani, il più delle volte, si limitano ai social e alla condivisione e fruizione di video e musica".