Chiavenna, autovelox in via Volta: le duemila multe diventano un caso

Le minoranze: "Limite basso per scelta si può alzarlo"

Via Volta a Chiavenna

Via Volta a Chiavenna

Chiavenna, 30 ottobre 2019 - In città proseguono le polemiche attorno alla gestione del nuovo autovelox di via Volta. Il dispositivo di controllo della velocità, in pochi mesi – è stato istallato lo scorso 12 agosto – ha rilevato ben 2mila e 500 multe per infrazione del limite di velocità fissato a 50 chilometri orari. Ed è proprio attorno alla decisione di attestare a 50 all’ora il limite massimo consentito che si sono concentrate le critiche del gruppo di minoranza consiliare “Ho a cuore Chiavenna”: «In verità – sostengono dai banchi dell’opposizione - leggendo l’ordinanza dell’area sicurezza dello scorso 25 luglio, a firma del comandante della Polizia Locale di Chiavenna ed Uniti, Maurizio Frenquelli, non sembra trattarsi di obbligo del limite di 50 Km orari, bensì di scelta per uniformarlo al vicino centro abitato, quindi si sarebbe forse potuto optare per un altro limite di velocità».

A scatenare notevoli mal di pancia l’elevato numero di sanzione emesse – molte delle quali, a causa dell’imponente mole di lavoro a cui gli uomini della polizia locale hanno dovuto far fronte – recapitate in contemporanea dopo alcuni mesi dall’infrazione e la taratura dell’autovelox, in un’area dove, nonostante la segnaletica orizzontale posta per ricordare il limite dei 50 chilometri orari, è piuttosto semplice eccedere, seppure di poco, la velocità indicata.

Già da anni si attendeva una soluzione in grado di rallentare il traffico in Via Volta – arteria attraversata dai ragazzi diretti al vicino istituto comprensivo Garibaldi – ma, fino ad ora, le proposte adottate prima dell’introduzione dell’autovelox, prima fra tutte il semaforo “a chiamata”, non si erano rivelate sufficienti per dare una risposta all’esigenza di sicurezza più volte espressa.