Chiesa in Valmalenco, Bambi è stato portato via: "Ora soffrirà più di noi"

Gli agenti della Polizia Provinciale ieri mattina con i veterinari lo hanno prelevato e trasferito in un’area attrezzata a Dazio

Valmalenco (Sondrio) - Bambi non c’è più in Valmalenco. Sono arrivati nella tarda mattinata di ieri, molto prima del previsto, ossia settembre secondo quanto si aspettasse la famiglia adottiva, e si sono presi il cervo ormai adulto che, per oltre due anni, la famiglia del cavatore-allevatore Giovanni Del Zoppo di Chiesa in Valmalenco aveva adottato e cresciutoLa storia del cerbiatto diventato grande e accudito con tanto amore, come se si trattasse di un figlio, ha commosso l’Italia intera, da quando la vicenda è venuta a galla. L’uomo, 58 anni, lo aveva trovato, appena nato, in un cespuglio nel bosco, a poca distanza dalla sua abitazione e dall’allevamento di capre della figlia 33enne Sara. "Lo hanno portato via. Hanno cambiato le carte in tavola, non le dico mio padre come sta male", racconta il figlio trentenne Nicola che, però, non si arrende: "Presto tornerà a casa. Come ha ripetuto mio padre fa parte della famiglia. Soffrirà la lontananza da noi e noi da lui. Gli manca solo la parola per dircelo...".

In questi giorni il popolo del web si è mobilitato per una sottoscrizione che aiutasse Giovanni a creare un’area più adatta a ospitare l’ungulato. È scattata una gara di solidarietà oltre i confini della provincia di Sondrio. Ma sono arrivati prima gli agenti della Polizia Provinciale di Sondrio. «Lo abbiamo portato in una struttura idonea - spiega Gianluca Cristini, comandante ad hinterim della Polizia Provinciale di Sondrio che ha coordinato l’intera operazione di prelievo dell’animale -. Ora si trova a Dazio, in uno spazio adeguato al suo benessere e alla sicurezza delle persone. C’è, infatti, una recinzione alta 2 metri: non può scappare. Si tratta di un’area a prato e pascolo attrezzata, a 750 metri di quota, che, da tempo, già accoglie altri esemplari della fauna selvatica che, senza i necessari permessi, non può altrimenti essere detenuta da privati cittadini. I miei agenti si sono recati in Valmalenco col supporto di tre veterinari". "È un’oasi esistente da anni adeguata al benessere del cervo - aggiunge Cristini - e alla sicurezza delle persone perchè andiamo incontro alla stagione degli amori e l’animale può diventare aggressivo. Prima dello spostamento, i veterinari hanno provveduto a sedarlo". E’ escluso un ritorno di Bambi in Valmalenco alla famiglia adottiva? "A tempo debito se il signor Del Zoppo manifesta la volontà di riaverlo - la risposta del comandante - cosa che ad oggi non si è mai manifestata, potrà essere presa in considerazione l’ipotesi di restituirlo a lui. Se avrà questa volontà si potrà valutare. Ma semmai dopo essersi dotato di un allevamento autorizzato per la fauna selvatica. Dovrà prima capire dove gestirlo e come fare. Noi siamo disponibili a dargli tutte le istruzioni necessarie, come in passato già avvenuto con altri".