Accademia del pizzocchero in campo a difesa di Teglio

Nella classifica italiana dei migliori ristoranti dov’è possibile gustarlo non compare nemmeno un locale presente nel paese, scatta la protesta

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I pizzoccheri migliori in Lombardia? Non si mangiano a Teglio. Questo è il giudizio, per certi versi clamoroso, che si evince leggendo "La Cucina Italiana", magazine anche on line di una certa importanza in ambito gastronomico, che cita 10 ristoranti al top in cui mangiare i famosi pizzoccheri.

Piatto tipico della cucina valtellinese, insieme agli sciatt, la polenta taragna, i tarozz e i chiscoi, il pizzocchero ha la sua "casa" proprio a Teglio dove è nato e dove ha sede l’Accademia del pizzocchero (lodata dalla rivista per i risultati e per aver ottenuto l’Igp).

E a Teglio il pizzocchero lo preparano proprio tutti i ristoranti e le trattorie. E, lasciatecelo dire, il piatto viene cucinato a regola d’arte quasi dappertutto sul territorio comunale, con delle assolute eccellenze.

Per gli esperti della rivista, evidentemente, non è così, visto che nella top 10 dei ristoranti dove mangiare i migliori pizzoccheri non ce ne è nemmeno mezzo di Teglio.

Nella classifica troviamo il ristorante "Al Filò di Bormio", il Crotasc di Mese, la Lanterna Verde di Villa di Chiavenna, il Cantinone di Madesimo, l’Altavilla di Bianzone, il Crotto Valtellina di Varese, la Taverna Valtellinese di Bergamo, il Tira, Mola e Meseda di Como, la Taverna ai Poggi di Lecco e l’Osteria Valtellina di Milano. Tutti ottimi locali. Degustibus non est disputandum (i gusti sono soggettivi), dicevano i latini, ma sul pizzocchero… appare veramente strano non inserirvi nemmeno un ristorante tellino. È un po’ come se in un’ipotetica classifica del miglior pesto non si mettesse nemmeno un produttore ligure. È d’accordo anche il presidente dell’Accademia del pizzocchero Flavio Bottoni che non se la prende di certo per una classifica ma che puntualizza un paio di concetti: "Premesso che i pizzoccheri, ormai un piatto valtellinese, si mangiano buoni anche in altre località della provincia di Sondrio e non solo a Teglio. Detto questo, appare strano che nella classifica citata non ce ne sia nemmeno uno di Teglio nella graduatoria. I ristoranti citati, sicuramente, li faranno buoni… dico solo che a Teglio si trovano sempre freschi e cucinati secondo la ricetta codificata dall’Accademia del pizzocchero. Il piatto andrebbe visto nel suo insieme, bisognerebbe che tutti li cucinassero secondo la ricetta codificata, con gli ingredienti appropriati. Mi viene anche il dubbio che i "critici" che hanno stilato quella classifica non siano mai venuti a Teglio a mangiare i pizzoccheri. Se fosse così, sarei lieto di invitarli in uno dei tanti ristoranti affiliati all’Accademia del pizzocchero e di sentire poi la recensione. Teglio è la patria del pizzocchero tanto che la recente edizione di Sapori d’Autunno (rassegna culinaria in cui il pizzocchero è il re, ndr) ha fatto registrare il sold out".

Fulvio D’Eri