"Terapie oncologiche e dieta: l’approccio sia multidisciplinare"

Il modello a rete della Regione. Emilia Romagna garantisce. elevati standard di cura anche. nei trattamenti più complessi

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Il progetto "Immunoterapia e nutrizione" è voluto dal Board Scientifico composto dal prof. Ignazio Stanganelli, Pres. IMI, Dir. della Skin Cancer Unit presso l’IRCCS IRST Istituto Tumori Romagna e Prof. Ass. dell’Università di Parma, del dott. Paolo Ascierto, Dir. dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Ist. Naz. Tumori IRCCS "G. Pascale" di Napoli e della prof. Gabriella Fabbrocini, Dir. UOC di Dermatologia Clinica, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Federico II di Napoli. Col patrocinio delle associazioni di pazienti A.I.Ma.Me e ANDeA, di Cittadinanzattiva, oltre a IMI – Intergruppo Melanoma Italiano, Fondazione Melanoma onlus e IOR, – Istituto Oncologico Romagnolo, e col supporto non condizionante di Sanofi Genzyme, divisione specialty care dell’azienda farmaceutica Sanofi.

Numerosi gli specialisti intervenuti all’evento. Il ruolo del microbiota intestinale nella risposta all’immunoterapia con alcuni farmaci, nel trattamento di tumori cutanei come melanoma e carcinoma spinocellulare, è stato trattato dalla dott.ssa Patrizia Serra, coordinatrice del progetto NUTRO IRST. E dell’importanza di prevedere sempre un percorso nutrizionale per il paziente, accanto a quello oncologico, ha parlato il dott. Giuseppe Benati (Dir. della Geriatria Forlì e responsabile di dietetica e nutrizione clinica AUSL Romagna). "Un approccio multidisciplinare ai pazienti con carcinoma a cellule squamose o con dermatite atopica dovrà essere anche garantito all’interno del Centro di Riferimento" ha ribadito il dott. Davide Melandri, Dir. U.O. Centro Grandi UstionatiDermatologia Cesena e Forlì e Banca della Cute Regione Emilia Romagna.

"La complessità del percorso di prevenzione-diagnosi-cura-ricerca, la necessità di una presa in carico completa e la struttura sanitaria della Regione Emilia-Romagna enfatizzano l’importanza di un modello a rete interdisciplinare e interaziendale che permetta integrazioni, upgrade tecnologico e scientifico così come l’uso efficiente delle risorse disponibili, col fine ultimo di offrire elevati standard di cura" sottolineano la dott.ssa Maria Teresa Montella, Direttore Sanitario dell’IRCCS IRST ed il dott. Mattia Altini, Direttore Sanitario AUSL Romagna. "L’alleanza terapeutica con il paziente è cruciale per coinvolgerlo in un dialogo con il medico e le istituzioni" dichiara infine Antonio Gaudioso, Segr. Gen. di Cittadinanzattiva, membro della Commissione Nazionale per l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza.

G. C.