REDAZIONE SALUTE

Ospedale San Matteo, team multidisciplinare salva la vita a una bambina di 4 anni

Pavia, la bimba arrivata incosciente è stata operata d'urgenza e ora in centro di riabilitazione

Il San Matteo di Pavia

Un intervento neurochirurgico effettuato in urgenza da un team multidisciplinare del San Matteo ha salvato la vita a una piccola che non ha ancora compiuto 4 anni. La piccola è arrivata in ospedale incosciente e con una grave insufficienza respiratoria acuta. Il rianimatore ha dovuto intubarla con la massima urgenza e sottoporla immediatamente a una Tac, che ha riscontrato una malformazione vascolare artero-venosa nella zona del cervelletto con associata emorragia in fase acuta, al quale si associa anche un grave edema polmonare neurogenico. Le condizioni sono apparse critiche e di fronte all’immediato pericolo di vita, gli specialisti hanno deciso di operarla in urgenza. Sottoposta a un intervento neurochirurgico urgente di decompressione e posizionamento di derivazione ventricolare esterna, realizzato dal direttore della neurochirurgia del Policlinico, Giannantonio Spena, con l’aiuto dei neurochirurghi Viola Custodi e Francesco Lombardi, successivamente è stata ricoverata in anestesia e rianimazione I, diretta Francesco Mojoli. Scongiurato il peggio, il quadro clinico rimaneva comunque critico spingendo gli specialisti a costituire un team multidisciplinare per definire il percorso diagnostico-terapeutico ottimale per questa piccola paziente, costituito da intensivisti ovvero il professor Francesco Mojoli e i dottori Giuseppe Maggio e Luca Civardi, l'anestesista Simonetta Mencherini, i neurochirurghi Giannantonio Spena, Viola Custodi e Francesco Lombardi e il neuroradiologo interventista Elvis Lafe. La strategia adottata dal team multidisciplinare era mantenere la bambina sedata, sottoposta a ventilazione meccanica e strettamente monitorizzata in rianimazione, per permettere un certo recupero dall’evento emorragico e portarla all’intervento di correzione della malformazione artero-venosa nelle migliori condizioni possibili. A dieci giorni dall’episodio iniziale la bambina è stata sottoposta a nuova arteriografia in modo da rendere possibile (e meno pericoloso) l’intervento chirurgico definitivo, che è stato eseguito il giorno successivo con successo. “Dopo i controlli che hanno confermato il decorso regolare del postoperatorio, la bimba è stata svegliata e rimessa in respiro spontaneo – spiega il team di specialisti del Policlinico San Matteo di Pavia -. Neurologicamente è apparsa da subito vigile, ma con difficoltà del ciclo sonno/veglia e residui problemi di motilità. Nei giorni successivi, il graduale e progressivo miglioramento delle condizioni ha permesso il trasferimento in chirurgia pediatrica e dopo oltre venti giorni di ricovero, la bambina è stata dimessa dal Policlinico e trasferita in un centro di riabilitazione specialistico”. Ma il lavoro compiuto dal team è stato eccezionale: “Molti bambini a cui capita un evento come quello della giovane paziente giunta in condizioni gravissime al pronto soccorso del San Matteo, non ce la fanno o rimangono in coma per anni – concludono gli specialisti -. Questo risultato straordinario è sicuramente il frutto delle grandi competenze specialistiche presenti in fondazione, e di un grande lavoro di squadra”.