Bimbi e denti, rapporto difficile: uno su due trascura l'igiene orale

I dati diffusi dall’Ordine milanese di medici e odontoiatri: “Le carie incidono anche sul rendimento scolastico”

I bambini e il dentista, un rapporto spesso difficile (Archivio)

I bambini e il dentista, un rapporto spesso difficile (Archivio)

Nelle famiglie italiane rappresenta uno degli argomenti di discussione più frequenti fra genitori e figli. A buon diritto, perché l'igiene orale in Italia è trascurata da un bambino su due, secondo i dati diffusi dall’Ordine dei medici e odontoiatri di Milano e provincia. Non solo. Ci sono altre cifre che accendono i riflettori sul tema. E nessuna è particolarmente confortante.

L’effetto su salute e rendimento scolastico

In Italia un bambino su 5 soffre di carie già dai 4 anni, numeri che crescono ancora di più tra gli adolescenti: secondo uno studio del 2020, solo nelle regioni del Nord-Ovest i tassi di carie fra i 12enni superano il 69%. "Se non trattata, la carie non è solo causa di dolore, ma anche di perdita di giorni di scuola e minor rendimento scolastico, e soprattutto di infezioni che dai denti possono estendersi ai tessuti limitrofi, con compromissione dello stato generale di salute". Per prevenirla sono cruciali "una corretta igiene e visite periodiche".

Ma "nel 50% dei bambini la salute orale è scarsa e distratta". Lo sottolinea Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei medici di Milano e provincia, evidenziando l'importanza di "una corretta formazione per tutti i medici, soprattutto pediatri".

In Italia e nel mondo

Per questo l'Omceo organizza il corso "La salute orale in età pediatrica: sapere, verificare, fare”. Il Global Burden of Diseases - ricorda l'Ordine dei medici meneghino - avvisa che la carie non trattata nel 2019 è rientrata tra le 291 condizioni mediche più diffuse, interessando oltre 3 miliardi di persone e 621 milioni di bambini nel mondo. "Si tratta di un problema sanitario globale importante in gran parte dei Paesi industrializzati, con ripercussioni a livello di costi individuali e per l'intero sistema", avverte Rossi.

Non solo carie, però: "In Italia la Molar Incisor Hypomineralization, uno dei principali difetti da sviluppo a carico dei primi molari permanenti  – riferisce Maria Grazia Cagetti dell'università Statale di Milano, professore associato di Malattie odontostomatologiche e direttore della Scuola di specializzazione in Odontoiatria pediatrica – interessa il 14% dei bambini del Nord; i traumatismi dentali registrano tassi del 50% in età pediatrica, e anomalie dento-scheletriche nelle forme più severe colpiscono più di un terzo della popolazione pediatrica italiana". Secondo la specialista, "la valutazione della cavità orale dovrebbe essere parte integrante delle visite dei pazienti pediatrici sia da parte dell'odontoiatra che del pediatra, primo referente e principale interlocutore della famiglia per la salute del bambino".