Il fumo passivo fa male ai cani. I risultati impressionanti di una ricerca della Statale

I quattrozampe assorbono la nicotina non solo respirando ma anche attraverso la pelle esattamente come i bambini

Fumatore? Se vuoi bene al tuo cane smetti anche per lui

Fumatore? Se vuoi bene al tuo cane smetti anche per lui

Milano, 21 febbraio 2023 - Che il fumo faccia male anzi malissimo e che sia una delle principali cause di morte precoce è assodato. Certo esistono i negazionisti e i menefreghisti ma resta che il  tabagismo è un eccezionale fertilizzante per i tumori, del polmone in primis, con tutte le inevitabile conseguenze per i fumatori attivi e passivi. Non solo gli esseri umani sono a rischio ma una ricerca dell'Università Statale di Milano ci dice che anche i cani passivamente fumano. In pratica come i bambini assorbono le sostanze contenute nella nicotina inalando il fumo ma anche attraverso la pelle

Lo studio infatti ha evidenziato la presenza di cotinina, un prodotto della nicotina, nel pelo e nel sangue dei quattrozampe che convivono con fumatori. Il lavoro ha coinvolto 32 cani sani di entrambi i sessi, spiegano dall'ateneo. A seconda che vivessero o meno con umani fumatori, 16 animali sono stati inclusi nel gruppo “esposti al fumo passivo” e 16 sono stati inseriti nel gruppo dei “non esposti”.  Ai cani è stato prelevato un campione di pelo e di sangue, necessario nell'ambito dei controlli di routine, e parte del siero è stato utilizzato per analizzare l'eventuale presenza di cotinina.  I risultati hanno evidenziato "un aumento della cotinina nel siero e nel pelo dei soggetti esposti al fumo passivo, rispetto a quelli non esposti". Il cane è un animale domestico molto diffuso che, condividendo con l'uomo spazi, abitudini e cibo, potrebbe essere esposto agli stessi rischi e malattie ambientali, rimarcano gli autori.  Negli ultimi due decenni, gli effetti dannosi dell'esposizione al fumo passivo su bambini e adulti sono stati ampiamente discussi e sottolineati attraverso campagne di salute pubblica, ma non è stata posta enfasi sui rischi che gli animali domestici possono incontrare. Da qui la ricerca della Statale meneghina.  "Fino ad ora - afferma Silvia Mazzola, docente di Fisiologia veterinaria presso il Dipartimento di Medicina veterinaria e Scienze animali UniMi e coautrice dello studio - nel cane non era stato ancora evidenziato che la coabitazione con proprietari fumatori inducesse nell'organismo di questi animali la presenza di cotinina, il principale metabolita endogeno della nicotina. Come per i bambini, anche per gli animali domestici l'esposizione al fumo può avvenire non solo per l'inalazione ambientale, ma anche attraverso l'assorbimento della pelle". "Sensibilizzare i proprietari di animali fumatori sui potenziali danni che il fumo passivo potrebbe arrecare ai loro cani da compagnia non è un fattore trascurabile - precisa la ricercatrice - non solo in termini di prevenzione delle malattie legate al fumo, ma anche di tutela del benessere animale”. 

Partendo dai dati raccolti i ricercatori stanno sviluppando uno studio più ampio per  valutare i possibili effetti dell'esposizione al fumo passivo nella riproduzione del cane.