Elezioni 2022 in Lombardia: la guida al voto del 25 settembre

Quando, dove e come si vota, cosa serve per votare, come funziona la legge elettorale e chi sono i candidati nella regione

Illustrazione di Arnaldo Liguori

Illustrazione di Arnaldo Liguori

Alle elezioni politiche del 25 settembre gli italiani sceglieranno i propri rappresentanti in Parlamento. In Lombardia circa 7,9 milioni di cittadini sono chiamati alle urne per eleggere 64 dei 400 deputati della Camera e 31 dei 200 membri del Senato.

Se sei indeciso su quale partito votare puoi cliccare qui per leggere una sintesi dei programmi dei partiti oppure consultare il Navigatore Politico 2022, un test anonimo e gratuito che mostra quali partiti sono più vicini alle tue preferenze.

 

Quando si vota e cosa serve per votare

Si vota nella sola giornata di domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Possono votare per entrambe le Camere tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni di età portando con sé un documento d’identità valido (es. carta d’identità, patente o passaporto, purché munito di foto) e la tessera elettorale.

È possibile votare solo nel proprio comune di residenza. Il numero e l’indirizzo del seggio sono indicati sulla tessera elettorale. Nel caso un elettore ne sia sprovvisto, può chiedere la tessera agli uffici elettorali del proprio Comune (che il 25 settembre resteranno aperti dalle 7 alle 23).

 

Come vengono trasformati i voti in seggi

Il Parlamento italiano è composto da 400 deputati e 200 senatori. La nostra legge elettorale (approvata del 2017 e chiamata “Rosatellum”) prevede che 253 deputati e 126 senatori siano eletti con sistema proporzionale, mentre i restanti 147 deputati e 74 senatori con sistema maggioritario.

I seggi assegnati con metodo proporzionale vengono assegnati in collegi “plurinominali” in proporzione ai voti ottenuti dai vari partiti (il 5% dei voti corrisponde al 5% dei seggi). In ogni collegio plurinominale ogni partito o coalizione presenta una lista di quattro persone (a seconda dei voti ottenuti dal partito potranno essere tutte elette, oppure nessuna).

Nel maggioritario, invece, c’è un collegio “uninominale” per ogni seggio da assegnare. In ognuno di questi collegi, ogni partito o coalizione propone un solo candidato: alla fine, il candidato che ottiene anche solo un voto più degli altri vince il seggio.

Ovviamente, i collegi si sovrappongono geograficamente. Ogni comune italiano fa parte, contemporaneamente, di quattro diversi collegi: l’uninominale della Camera e quello del Senato, il plurinominale della Camera e quello del Senato.

 

Come si vota sulla scheda elettorale

Ad ogni elettore verranno consegnate due schede, una rosa per la Camera e una gialla per il Senato. Su ogni scheda sono indicati i partiti in competizione (alcuni dei quali uniti in coalizione) e i quattro candidati al plurinominale. Ogni partito o coalizione presenta anche un candidato per il collegio uninominale, indicato in alto.

Il modo più semplice di votare è fare una X sul simbolo del partito desiderato. In questo caso il proprio voto andrà anche al candidato all’uninominale collegato a quel partito o a quella coalizione.

È anche possibile fare una X sul nome del candidato, in questo caso il voto verrà ripartito proporzionalmente tra le liste in base ai voti ottenuti in quel collegio. Infine, si può fare una X sia sul nome del candidato sia quello del partito (il voto andrà esclusivamente a entrambi).

Non è consentito il voto disgiunto: non si può votare una lista e, contestualmente un candidato all’uninominale collegato ad un’altra lista (il voto sarà annullato).

 

Chi sono i candidati in Lombardia

In Lombardia, tra Camera e Senato, ci sono 13 collegi plurinominali e 55 collegi uninominali. Tra i canditati noti, ci sono Giuseppe Conte, Enrico Letta, Giorgia Meloni e Matteo Salvini (alla Camera) e Silvio Berlusconi e Matteo Renzi (al Senato). Nella tabella seguente, sono indicati tutti i nomi dei candidati lombardi. Il ministero degli Interni ha creato anche un sito per individuare i candidati del proprio comune, a questo link.