
Roberto Fico
Chi lascerà il suo ministero? Chi arriverà a sostituire chi? Quali saranno i nomi nuovi e quali quelli "riciclati"? Sono queste le tante domande che scattano ogni qualvolta ci si trova davanti ad una crisi di governo. È una sorta di "gioco" che piace molto a noi giornalisti ma col quale si dilettano anche gli stessi politici. E' il toto-ministri, con il quale si cerca di indovinare quale sarà il giro delle poltrone.
Ancora prima del termine delle esplorazioni di Fico, le scommesse sulla composizione del prossimo esecutivo sono già partite: dando quasi per scontato che a fare il premier possa essere lo stesso Fico (visto che Renzi ha posto come condizione la "silurazione" di Conte) quali saranno i nomi dei futuri ministri di questo governo che nascerebbe nei prossimi giorni?
Non è facile mettere assieme tutte le voci e i gossip che corrono nei corridoi dei palazzi del potere romani, ma se quello che dovrà nascere sarà un esecutivo politico è molto probabile che i nomi in ballo siano quelli di primo piano, i "big" della politica Italiana.
Nel governo Fico potrebbero quindi trovare una poltrona praticamente tutti i leader dei partiti: Renzi, l'uomo che la crisi l'ha causata, potrebbe avere gli Esteri mentre Di Maio potrebbe finalmente coronare il suo sogno di guidare il ministero degli Interni o quello della Difesa. Il leader Dem, Zingaretti si accomoderebbe sulla poltrona del ministero del Lavoro o al Mise mentre Orlando potrebbe farsi un nuovo giro alla Giustizia, spodestando Bonafede che finirebbe ai Rapporti col Parlamento.
Brutte notizie per Azzolina e Manfredi che con molta probabilità potrebbero uscire definitivamente di scena, lasciando il posto a Morra che si prenderebbe così un Miur riunito. Anche Speranza e Gualtieri sono a rischio di "perdita del loro attuale ministero" ma potrebbero essere spostati il primo alla Scuola e il secondo agli Affari Europei. Sileri potrebbe accaparrarsi il ministero della Salute mentre all'Economia, se Draghi non dovesse accettare, potrebbe alla fine arrivare Cottarelli. Le voci di corridoio, infine, danno come confermati Patuanelli, Provenzano, Costa e Franceschini mentre Delrio potrebbe tornare alle Infrastrutture e Trasporti.
Al momento, ribadiamolo, sono solo ipotesi e quello che accadrà lo scopriremo solo nei prossimi giorni. Ma il toto-ministri è solo un gioco. O no?