Elezioni regionali Lombaria, Majorino: noi vera alternativa alla destra, mandiamoli a casa

Nasce l’alleanza con i 5 Stelle: "Coalizione ambiziosa". Un piano per le Olimpiadi

Milano, 18 dicembre 2022 - Promette "cambiamento" Pierfrancesco Majorino, il candidato del centrosinistra alle regionali di febbraio in Lombardia, e "questa volta la partita è aperta, sentiamone addosso tutti la responsabilità e sfidiamo la destra a testa alta. Siamo noi la vera alternativa", ha detto l’eurodeputato dem alla conferenza programmatica del Pd allo Scalo Farini di Milano, prima di andare a Roma a manifestare contro la manovra del governo Meloni. Non prima d’aver festeggiato il via libera online degli iscritti lombardi al Movimento 5 Stelle a un’alleanza "forte per andare a conquistare dopo 28 anni Palazzo Lombardia".

M5s parte integrante dell'alleanza

Non abbandona la speranza "che arrivi l’appoggio di +Europa", auspicato da esponenti locali ma sin qui negato dal segretario del partito che andrà a congresso il prossimo anno come il Pd: "Vedremo nei prossimi giorni, noi andiamo avanti come centrosinistra, con M5S che ora è parte integrante dell’alleanza" cui "mi auguro tante forze, nei comuni, si aggreghino" e che "estenderemo con una lista civica che conterrà belle sorprese". L’eurodeputato ricorda che a guidare la lista del Pd a Brescia sarà "il grande sindaco Emilio Del Bono", e ribatte a qualche attacco, in particolare all’azionista Mariastella Gelmini ("Non siamo contro i termovalorizzatori, venga lei a Brescia a spiegare perché non ci accompagna se davvero vuol mandare a casa la destra") e alla candidata centrista Letizia Moratti, secondo la quale un accordo Pd-grillini avrebbe senso "solo a Roma, dove i 5 Stelle sono forti": l’intesa, replica Majorino, "nasce per i lombardi.

"Mandiamo a casa Fontana e i suoi"

In questi giorni" col leader Giuseppe Conte "non ho mai parlato, ma è giusto perché abbiamo fatto un’alleanza per il futuro della Lombardia e diciamo a tutti aiutateci a costruire la coalizione più ambiziosa per mandare a casa col voto Fontana e i suoi". Ai “suoi”, che hanno tirato in ballo lo scandalo di Bruxelles, l’eurodeputato suggerisce "di andare a prendere i verbali; troveranno un mio emendamento alla prima risoluzione al mondo su interferenze e ingerenze che parlava di pericoli provenienti anche dal Qatar. La Lega s’era astenuta", ricorda, dispiacendosi che "la destra abbia risposto aggredendomi quando ho proposto ai due candidati che vengono dal centrodestra di sottoporre le liste al codice antimafia. Mi aspettavo fosse patrimonio condiviso".

Il cambiamento del sistema sanitario

La sua, promette, "non sarà una campagna elettorale contro qualcuno, ma molto determinata sul fatto che c’è bisogno di un cambiamento radicale", a partire dal "sistema sanitario e sociosanitario", con "un quadro chiaro di regole" desiderato "anche dai grandi privati che non vogliono essere affiancati a chi svende prestazioni. In Lombardia abbiamo tante eccellenze ma non un sistema d’eccellenza, è il cuore del problema e lo pagano le persone". Parla anche di Milano-Cortina, spiega d’aver raccolto le "preoccupazioni" di "rappresentanti del commercio e albergatori perché non vedono un piano vero" e "guai a sprecare quell’occasione"; e se Moratti rivendica d’aver portato a Milano l’Expo, è stato il centrosinistra che la governava "a realizzarla in quella stupenda maniera", ricorda Majorino: "Dobbiamo vincere noi per far sì che le Olimpiadi restituiscano valore alle nostre comunità. La Lombardia ha bisogno di una classe dirigente all’altezza".