Dario Franceschini

E' il ministro per i Beni e le attività culturali più longevo della storia repubblicana

Dario Franceschini

Dario Franceschini

Dario Franceschini è il ministro per i Beni e le attività culturali più longevo della storia repubblicana. Con il governo Draghi torna a guidare la Cultura (ma anche il Turismo). Nato a Ferrara nel 1958, scrittore e politico, ha tre grandi passioni: Ferrara, la Spal e la Resistenza. Politico figlio d'arte, si è formato nel mito dei partigiani che combatterono con suo padre Giorgio, che volle accanto a sé nella prima uscita da segretario Pd: era il 21 febbraio 2009. Franceschini è stato membro di spicco del Partito popolare italiano (Ppi), della "Margherita" e del Pd, di cui è stato segretario nazionale, capogruppo alla Camera dei Deputati e capo delegazione nel Governo Conte II.

La corrente che si è raccolta attorno a lui negli anni gode di una sorta di 'golden share' perenne nel partito, tanto da essere risultata determinante nell'elezione di almeno due degli ultimi tre segretari Pd, prima Matteo Renzi e poi Nicola Zingaretti. Nel 2009 corse alle primarie del Pd e fu sconfitto da Pier Luigi Bersani. Nel 2013 divenne ministro dei Rapporti con il Parlamento,  pochi mesi dopo ministro dei Beni e delle attività culturali del governo Renzi, subentrato a Letta. Mantenne la carica anche sotto il governo Gentiloni.

Il 5 marzo 2019 è tornato al ministero dei Beni e delle attività culturali nel secondo esecutivo guidato da Giuseppe Conte dove ha fatto rientrare anche la delega al turismo che era passata, durante il primo governo Conte, al ministero dell'Agricoltura. E' in carica da oltre 1700 giorni, circa 4 anni e 6 mesi. Da marzo 2020, per il mondo della cultura, dello spettacolo e del turismo colpito dalla pandemia, il Mibact di Franceschini ha stanziato complessivamente circa 11 miliardi di euro.