
Il senatore Luigi Vitali
Roma, 28 gennaio 2021 - Tutto in una notte. O quasi. Fatto sta che la strada per il Conte-ter ripassa, come in un tortuoso gioco dell'oca, dal Via con gli stessi giocatori in campo. Il senatore azzurro Luigi Vitali, infatti, che solo ieri sera annunciava la decisione di lasciare Forza Italia per appoggiare la nascita del Conte-ter ha cambiato idea nel corso della notte. Nessun trasloco tra i filocontiani.
Sarebbero state efficaci due telefonate "di peso": una di Silvio Berlusconi che gli ha ricordato la lunga militanza in Forza Italia (e che di aperture alle larghe intese bastano le sue), l'altra dell'attuale uomo forte del centrodestra, il leader della Lega Matteo Salvini. Ma anche il mancato accoglimento di sue richieste in materia di giustizia da parte dei nuovi (e già ex) alleati avrebbe giocato un ruolo. Quindi il ritorno a casa, tra glia zzurri, comunicato alla capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama, Anna Maria Bernini. E mentre si apre il secondo giorno di consultazioni, il percorso di Conte verso la riconferma appare molto in salita.