Pd, Carlo Cottarelli si dimette da senatore: “Troppe divergenze con Elly Schlein”

L’annuncio dell’economista durante la trasmissione “Che tempo che fa” su Rai 3: “Il valore del merito è scomparso”

Carlo Cottarelli ed Elly Schlein

Carlo Cottarelli ed Elly Schlein

Milano – Carlo Cottarelli si dimetterà da senatore. Lo ha annunciato in diretta lo stesso economista, eletto in Lombardia nelle file del Pd, questa sera durante la trasmissione televisiva “Che tempo che fa”, su Rai3. 

L’incarico alla Cattolica

Cottarelli ha motivato la sua decisione con la proposta da parte dell'Università Cattolica di “dirigere un programma per l'educazioni delle scienze sociali ed economiche rivolto agli studenti delle scuole superiori”.

Schlein e il merito

L’economista però ha poi anche spiegato che ad allontanarlo dalla carica in Parlamento sono state anche le divergenze con la nuova segretaria del Pd Elly Schlein: "Io stimo molto Elly Schlein – ha detto durante la trasmissione – e credo faccia bene a spostare un più a sinistra il Pd. Ma ci sono differenze che si sono create, come il ruolo del merito. Nella mozione Schlein il valore del merito è scomparso e viene quasi criticato". 

Divergenze su (quasi) tutto

In una lettera anticipata dalle agenzie in cui spiega le divergenze con l’attuale segretaria Pd, Cottarelli poi entra più nel dettaglio: “Di recente ci sono stati diversi casi in cui non ho condiviso le posizioni prese dal Pd, per esempio su aspetti del Jobs Act, sull'aumento delle accise sui carburanti, sul freno al Superbonus e sul compenso aggiuntivo per insegnanti che vivono in aree dove il costo della vita è alto, come suggerito da Valditara. Ho posizioni diverse da Elly Schlein anche sui termovalorizzatori, sull'utero in affitto e in parte anche sul nucleare.

Giusto lasciare

"Qualcuno – aggiunge l’economista – dice che dovrei cambiare gruppo parlamentare. Non sarebbe giusto, anche perché sono stato eletto col proporzionale e quindi senza una scelta diretta sul mio nome da parte degli elettori”.

Tocca a Cristina Tajani

"È giusto – ha infine concluso durante l’intervista televisiva di Fabio Fazio – che quel seggio torni al Pd. Fra l'altro la prima non eletta è una persona molto brava, Cristina Tajani, che insegna al Politecnico di Milano, ed è anche abbastanza vicina all'area di Elly Schlien. Poi è una donna, si migliora anche la parità di genere”.