Con l’accusa di corruzione elettorale, affronteranno il dibattimento l’ex assessora al Commercio del Comune di Voghera Francesca Miracca (nella foto) insieme ad Assunta Onorato, Valentina Lacco, Andrea Di Simone, Francesco Patti e Marianna Cammarata. Il processo si aprirà il 25 ottobre in tribunale a Pavia, davanti alla giudice Elena Stoppini. Si è conclusa ieri infatti l’udienza predibattimentale, introdotta dalla legge Cartabia come filtro nei procedimenti in cui non è prevista per legge l’udienza predibattimentale, al termine della quale gli indagati possono essere rinviati a giudizio, ed è questo il caso, oppure ricevere sentenza di non luogo a procedere, come avevano chiesto i difensori. I fatti contestati risalgono al periodo delle elezioni amministrative del 2020, quando anche a Voghera si è andati alle urne per eleggere sindaco e Giunta comunale. Miracca, candidata allora con la Lega nella coalizione di centrodestra, aveva ottenuto oltre cinquecento preferenze ed era stata in seguito nominata assessora al Commercio.
Nel 2021 però è scattata l’indagine a suo carico in seguito a un esposto sottoscritto da ventidue cittadini. Secondo l’accusa, Miracca e Onorato in concorso avrebbero fatto promesse in cambio di voti per la prima: in particolare avrebbero garantito soldi, lavoro e avrebbero donato pacchi alimentari. Gli altri quattro indagati che andranno a processo con loro invece sarebbero, secondo l’accusa, elettori che in cambio del proprio voto avrebbero ricevuto tali favori. Nicoletta Pisanu