Tre ministri a Pavia per celebrare la nascita di Fondazione chips.it - Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttori. Giancarlo Giorgetti (Economia e finanze), Adolfo Urso (imprese) e Anna Maria Bernini (Università) sono intervenuti ieri in aula magna dove il rettore Francesco Svelto ha illustrato il centro italiano per i microchip. "Un grande Paese industriale come l’Italia sa dove sono i punti di forza su cui investire: quello dei semiconduttori lo è" ha detto Giorgetti. Pavia è stata scelta dal Governo per ospitare la sede della Fondazione, che avrà il compito di studiare nuove strategie per la microelettronica e di coordinare attività di ricerca e design con attori pubblici e privati, mettendo a disposizione sistemi e software di ultima generazione. "E’ un giorno importante per la microelettronica italiana - ha aggiunto Giorgetti -. La nascita della Fondazione è il risultato di un lavoro iniziato anni fa. Oggi, con orgoglio, abbiamo l’obiettivo di rendere questo Centro un veicolo per cogliere le opportunità del pilastro del Chips act europeo dedicato allo sviluppo e al trasferimento tecnologico". Il ministro ha sottolineato che "oggi la sfida politica ed economica tra grandi potenze si gioca soprattutto sul campo delle tecnologie. A tale proposito il Governo ha immesso oltre 3 miliardi di euro nel fondo per la microelettronica". Urso, invece, ha puntato l’accento sull’attività del centro: "La “nostra Fondazione“ con una dotazione iniziale di oltre 200 milioni di euro, diventerà perno delle attività di ricerca e formazione nel campo del design in Italia. Assicuriamo l’impegno del Governo su quello che riteniamo essere il futuro di Pavia, della Lombardia, dell’Italia e dell’Europa. Oggi siamo ancora competitivi. Ne sono dimostrazione le forti competenze e i vantaggi competitivi maturati".
La filiera microelettronica lombarda conta 594 realtà aziendali: 131 imprese ‘core’ che a livello globale si occupano della ricerca e sviluppo o della produzione di semiconduttori in senso stretto e hanno scelto di essere presenti in Lombardia, 45 attori ‘downstream’ giovani ed emergenti, e 418 imprese ‘upstream’, ossia fornitori e sviluppatori di tecnologie abilitanti per le imprese ‘core’. Tra le imprese ‘core’ rientrano 45 grandi player multinazionali italiani ed esteri, 49 startup innovative e 37 Pmi innovative. A Pavia in particolare si concentra il 5,5% delle imprese della filiera microelettronica lombarda, con una presenza importante dei player più grandi (6 dei 45 a livello regionale).