"Tentato ricatto ai vignaioli sotto inchiesta": pene ridotte in Appello

I tre imputati, compresi una cancelliera del Tribunale e un ex carabiniere, per l’accusa avevano tramato ai danni di Terre d’Oltrepò

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Ridotte in Appello le pene per i tre imputati accusati di aver architettato e tentato un ricatto ad alcuni vignaioli della cantina Terre d’Oltrepò che erano coinvolti nell’inchiesta sulla presunta adulterazione del vino. L’ex cancelliera del Tribunale di Pavia Maria Caiazzo, in pensione dal 2017, ha avuto la riduzione della pena a 4 anni e sei mesi: in primo grado nel 2020 era stata condannata a 5 anni. L’ex maresciallo dei carabinieri Federico Piatesi era stato condannato a 5 anni e sei mesi di reclusione, in secondo grado ha optato per il concordato, un accordo tra le parti, e la pena stabilita è stata di 3 anni. Raffaello Maldarelli ha avuto uno sconto di pena a due anni e quattro mesi, in primo grado la condanna ammontava a due anni e 8 mesi.

L’inchiesta era scattata nel 2016. Caiazzo in primo grado era stata inoltre assolta dall’accusa di corruzione, Maldarelli da quella di concorso in corruzione. Le condanne per tutti e tre riguardano la contestazione del reato di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità e per la cancelliera anche di rivelazione di segreto d’ufficio.

Secondo le accuse, i tre avrebbero cercato di ricattare alcune persone che all’epoca erano indagate per l’inchiesta sulla presunta contraffazione del vino nella cantina di Broni. In particolare, avrebbero cercato di ottenere denaro dagli indagati millantando di poter ottenere per loro favori giudiziari, come indicazioni sulle scelte processuali migliori o come ottenere sconti di pena. I soggetti interpellati non avevano accolto la proposta e avevano denunciato, così era scattata l’indagine. Per l’avvocato Luca Angeleri, che con Marco Casali ha assistito Maria Caiazzo, "ogni volta che una sentenza viene riformata in meglio è un passo positivo, ora attendiamo le motivazioni per capire il ragionamento della Corte e valuteremo se procedere ulteriormente".

N.P.