La stazione di Mortara sta diventando un serio problema di ordine pubblico. Dopo i recentissimi fatti, due bengalesi vittime di una tentata rapina e poi feriti nello scalo mentre attendevano il treno, si è scoperto che della rete di telecamere, otto complessivamente, che dovrebbero coprire l’intera stazione almeno due non sono più funzionanti. E non si tratta delle uniche criticità. Mancano infatti gli ascensori e, quando piove in modo copioso, le pensiline fanno acqua e il sottopasso si allaga. "Da ciò che sappiamo – fa sapere Franco Aggio, presidente dell’associazione MiMoAl che raccoglie i pendolari delle Milano-Mortara – non sono previsti interventi prima del 2028". Il tutto tenendo conto che l’area dello scalo, che si affaccia su piazza Marconi e che ha davanti corso Garibaldi, il principale della città, è molto estesa. Attualmente i binari in esercizio sono sei ma ce ne sono diversi altri utilizzati per le manovre. Per far fronte alla situazione la stazione è di fatto chiusa dalla partenza dell’ultimo treno della notte, 36 minuti dopo la mezzanotte alla prima del mattino, alle 5.12. Ma è evidente come l’intervento non sia risolutivo. U.Z.
CronacaTelecamere rotte e allagamenti. Degrado in stazione