Un altro cantiere che si ferma. A un paio di settimane dal licenziamento da parte dell’amministrazione comunale della ditta che si stava occupando dei lavori alla Cavallerizza, arriva anche la risoluzione del contratto con la società che stava effettuando l’intervento di risanamento, consolidamento e restauro del teatro Cagnoni. Di fatto nella circostanza i lavori non sono mai iniziati e nel frattempo la data di consegna è slittata da agosto a novembre. Alla richiesta di mettere a punto il cronoprogramma dell’intervento, aveva fatto seguito una risposta giudicata "carente e non chiara".
A fronte di questa situazione non è rimasto altro da fare che procedere alla risoluzione del contratto con l’aggravante che l’intervento, finanziato con fondi regionali, dovrà essere ultimato entro la fine dell’anno, una scadenza che prevede la fornitura degli arredi per la platea possibile soltanto una volta terminati i lavori di restauro. Una vera grana, perché il rischio è anche quello di mettere a repentaglio la stagione teatrale già, definita con in più la possibilità di andare incontro a risoluzioni contrattuali da parte delle compagnie teatrali con eventuali richieste di indennizzo e ovvio danno d’immagine. Intanto si lavora per far ripartire il cantiere della Cavallerizza in modo che almeno quell’intervento possa completarsi in un lasso di tempo accettabile.
Umberto Zanichelli