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Sos dal vicolo degli Eruli: "Dagli angeli al degrado"

Il murale realizzato a Pavia da Pupi Perati cancellato da una mano di bianco. Ora l’incuria la fa da padrona tra le erbacce e gli oggetti abbandonati.

Sos dal vicolo degli Eruli: "Dagli angeli al degrado"

Gli angeli ai quali era stato affidato il vicolo degli Eruli non lo proteggono più. Il murale realizzato dall’artista Pupi Perati, che aveva fatto di tutto per difenderlo, è stato cancellato da una mano di bianco e gli altri angeli dipinti non riescono più ad avere la meglio su incuria e degrado. Erba alta e oggetti abbandonati si trovano ancora in quel vicoletto del centro a due passi da piazza Duomo.

"Il vicolo è suolo pubblico – dice Pupi Perati – Quindi il Comune deve mandare qualcuno a pulire e a tagliare le erbacce. Si era parlato di un operatore che girasse con il carrettino come una volta, lo aspettiamo perché degrado porta degrado. Ci sono anche contatori e cassette metalliche abbandonate". Alcuni anni fa, quando in piazza Duomo un ragazzo era stato violentemente picchiato per aver rimproverato un coetaneo che urinava sul suo portone e aveva perso l’udito, l’artista aveva dato vita a un comitato per la salvaguardia della piazza.

Allora infatti il vicoletto veniva utilizzato da chi consumava droghe o rapporti sessuali. Barbari come gli Eruli e per quel motivo l’artista aveva deciso di affidarlo ai detentori del bene perché vincessero sul male. A darle una mano erano anche arrivati gli studenti del Volta che, seguiti dalla loro insegnante Nelly Argese, avevano realizzato lavori messi in mostra nei vicoli.

"Era il 2017 – aggiunge Perati – Poi l’insegnante è andata in pensione ma quei lavori sono ancora esposti. Sarebbe bello se ne arrivassero altri, i binari e le autorizzazioni per esporli ci sono". Anche il presidio costante garantito dall’artista, titolare di una bottega affacciata sul vicolo, ora è venuto meno: "Vorrei continuare a fare arte ma ho una certa età e, dopo 40 anni, non riesco più a stare in negozio tutto il giorno. Vado ad aprire e chiudere bottega o su appuntamento. Cerco qualcuno che subentri, al quale lascerei le attrezzature e insegnerei la lavorazione del vetro. Il proprietario del negozio sarebbe disposto ad affittarlo mantenendo lo stesso canone, che non è elevato".

Gli angeli quindi devono trovarsi un custode. "Ne ho parlato anche con il sindaco, perché il vicolo non può essere abbandonato. Mi ha promesso un interessamento". Chissà se gli angeli faranno il miracolo.

Manuela Marziani