Siziano, massacra di botte il padre e viene arrestato. Ma il giudice lo rimanda a casa

Ubriaco picchia il genitore che finisce in ospedale con 30 giorni di prognosi. Il sostituto procuratore però lo scarcera subito

I carabinieri hanno arrestato l'uomo (archivio)

I carabinieri hanno arrestato l'uomo (archivio)

Siziano (Pavia) - Arrestato dai carabinieri per aver mandato il padre in ospedale, il sostituto procuratore di turno lo lascia tornare subito a casa. L.E., 37enne di Siziano, resta indagato in stato di libertà.

I militari del Radiomobile della Compagnia di Pavia sono intervenuti alle 21 circa di venerdì nell’abitazione di Siziano, su richiesta della moglie del 37enne. La donna si era spaventata quando il marito era rientrato a casa in evidente stato di ubriachezza e temendo per la propria incolumità aveva chiamato il suocero, che abita nelle immediate vicinanze, che arrivato nell’abitazione è stato aggredito dal figlio.

Ancora all’arrivo dei carabinieri il 37enne non voleva proprio smetterla di percuotere il genitore, di 66 anni, preso a botte ripetutamente mentre la moglie cercava di fermarlo e di placare la sua ira, rivolta poi anche contro il personale sanitario fino a quando è stato bloccato dai carabinieri.

La vittima del pestaggio è stata trasportata con l’ambulanza in ospedale, dove i medici hanno riscontrato una serie di gravi traumi, in particolare alla schiena e alla colonna vertebrale, che hanno comportato il ricovero con prognosi di 30 giorni.

Lesioni per la cui gravità non è necessaria la querela della parte lesa, ma le forze dell’ordine possono procedere d’ufficio. Nella circostanza specifica, non trattandosi solo di lesioni personali ma essendoci l’aggravante dello stretto vincolo di parentela, i carabinieri intervenuti hanno fatto scattare la procedura del cosiddetto Codice rosso, riscontrando l’urgenza e il pericolo per la vittima di maltrattamenti in famiglia. Il 37enne è stato così arrestato con il parere favorevole da parte del sostituto procuratore di turno.

Lo stesso magistrato non ha però ritenuto che sussistesse la necessità di chiedere al Gip una misura cautelare e l’arresto non è neppure arrivato alla convalida, con deferimento in stato di libertà e immediato rilascio del 37enne, tornato a casa, mentre il padre resta in ospedale.