Scoperto un covo dei malviventi

Casanova Lonati, in un magazzino trovati refurtiva, armi e sistemi anti-allarmi. Nei guai un 35enne romeno

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di Stefano Zanette

Tra gli attrezzi del mestiere, anche un rilevatore di onde radio, o detector frequenze, usato dai ladri per intercettare la presenza di sensori o telecamere anche ben nascoste, ma collegate tramite wifi, riuscendo così a contrastare i sistemi di allarme. L’apparecchio elettronico è stato trovato dai carabinieri insieme ad altri meno tecnologici arnesi da scasso, in un capannone a Casanova Lonati. Un 35enne romeno, al quale è risultato in uso il capannone, è stato denunciato, in stato di libertà, per i reati di ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizioni.

In quello che è sembrato un magazzino di refurtiva ricettata, i carabinieri hanno recuperato, e posto sotto sequestro, una gran quantità di merce di provenienza più che sospetta. In particolare piccoli elettrodomestici, prodotti cosmetici e per la cura della persona, apparecchiature elettroniche, capi di vestiario, pezzi di ricambio per auto e moto. Solo dopo il rinvenimento e il sequestro sono iniziati gli accertamenti, ancora in corso, per cercare di risalire alla provenienza della merce, con il sospetto che possa trattarsi di refurtiva sottratta su camion in sosta nei parcheggi delle logistiche della zona, dove sono avvenuti diversi furti in orari notturni. L’accusa inoltre relativa all’illecita detenzione di armi e munizioni riguarda il rinvenimento, sempre nello stesso capannone a Casanova Lonati, anche di un fucile calibro 12 con relative cartucce e una pistola, a salve ma priva dell’obbligatorio tappo rosso, modificata dunque per sembrare un’arma vera. Accertamenti sono in corso anche sulla provenienza delle armi.