Scarpe di lusso, in crisi il colosso Moreschi: a rischio 35 dipendenti

Vigevano, primo incontro tra proprietà e sindacati: "Riducete il numero di licenziamenti". Le parti si rivedranno lunedì. Il 5 giugno scade la cassaintegrazione

Azienda di scarpe

Azienda di scarpe

Ridurre il numero dei licenziamenti. È su questa base che si è svolto il primo incontro tra le rappresentanze sindacali e i vertici della Moreschi, l’azienda vigevanese di scarpe di lusso, che qualche giorno fa ha avviato, un anno dopo averla annunciata, la procedura di licenziamento per 35 dipendenti a causa della chiusura dei reparti di orlatura e pelletteria. Le parti si ritroveranno lunedì prossimo per un nuovo confronto. Il tempo a disposizione non è molto, il 5 giugno scadrà la cassa integrazione straordinaria, ma sufficiente per provare a trovare una intesa che soddisfi entrambe le parti.

Al tavolo del confronto si sono seduti Michele Fucci della Flictem Cgil, Rosario Mascarello della Femc a Cisl e Franco Torriani della Uiltec Uil e i rappresentanti della Rsu aziendale e Paolo Cremonti e Antonio Palmieri, assistiti dal funzionario di Assolombarda Massimiliano Boccanera, per l’azienda che, come è noto, da qualche anno non fa più capo alla famiglia Moreschi. Le rappresentanze sindacali hanno chiesto all’azienda "un ulteriore sforzo per ridurre i numeri dell’esubero tramite una ricollocazione esterna che, attuata su base volontaria, potrebbe essere concretizzata mediante l’istituto del distacco".

I sindacati hanno chiesto inoltre "una ulteriore valutazione per un approfondimento su un percorso di ricollocazione interno in considerazione del fatto che una ulteriore richiesta è quella di ampliare il perimetro della non opposizione al licenziamento anche al di fuori dei reparti e delle funzioni dichiarate in esubero".

Tra le richieste presentate all’azienda anche un’adeguata incentivazione all’esodo, accompagnata dal pagamento delle spettanze di fine rapporto, compreso il Tfr, e dei fondi pensioni. L’azienda avrebbe dimostrato la propria disponibilità a valutare le proposte e per questo le parti si sono date una settimana per valutare la situazione. La Moreschi, fondata nel 1946, è una delle aziende di maggiore prestigio del panorama dalla calzatura di lusso “made in Italy“ nonché una delle poche rimaste a Vigevano che da decenni ormai ha abdicato al suo ruolo di “capitale“ della calzatura che ne aveva contrassegnato lo sviluppo negli anni Sessanta. Nel 1990 l’azienda aveva inaugurato il polo produttivo alla periferia della città ma di lì a pochi anni era iniziata la crisi esplosa dal 2008. Dal gennaio 2022 l’azienda è stata acquisita dalla Hurleys Sa, una holding con sede in Svizzera.