Rimasta ferma tredici anni. Mortara-Casale da rilanciare

I pendolari danno suggerimenti a Regione e Trenord

Rimasta ferma tredici anni. Mortara-Casale da rilanciare

Rimasta ferma tredici anni. Mortara-Casale da rilanciare

Una tratta che deve funzionare decisamente meglio. E qualche soluzione per ottenere il risultato ci sarebbe pure. L’associazione MiMoAl, che raggruppa i pendolari della linea Milano-Mortara ma si occupa dei disagi di tutti i viaggiatori del territorio, ha preso carta e penna e ha scritto a Regione Lombardia, Regione Piemonte, Trenitalia e Trenord: argomento la linea ferroviaria Mortara-Casale, riattivata lo scorso settembre dopo essere rimasta bloccata per 13 anni perché considerata un "ramo secco" della rete. Utilizzata da moltissimi lavoratori e studenti che gravitano sul confinante Piemonte, la sua riattivazione era stata chiesta a suo tempo a gran voce. Fondamentale è assicurare il collegamento con il centro dell’Alessandrino e garantire al tempo stesso la possibilità di intersecare la Milano-Mortara. Tra i problemi registrati c’è il fatto che nel fine settimana le corse vengono sospese.

La lettera della MiMoAl ha il sapore dell’allarme preventivo: per la Mortara-Casale sono stati investiti oltre 13 milioni di euro ed è chiaro che un simile investimento non possa essere stato effettuato con la prospettiva di non raccoglierne i frutti. Per l’associazione è fondamentale fare altri investimenti: primo fra tutti l’inserimento di un secondo convoglio. Questo consentirebbe di aumentare il numero delle corse che passerebbero così da 7 a 10 coppie giornaliere differenziando l’offerta. Tra le altre proposte ci sono la riattivazione delle corse al sabato e alla domenica e la possibilità di collegarne almeno un terzo a Novara, per agevolare lavoratori, studenti e visitatori occasionali, una scelta che potrebbe essere integrata con la Milano-Mortara con un semplice aggiustamento degli orari.

Umberto Zanichelli