
Tra i ventitré indagati dell’inchiesta ci sono ex dirigenti enologi viticoltori e mediatori
Il Gup di Pavia Pietro Balduzzi ha accolto la costituzione di parte civile da parte della cantina di Canneto Pavese nei confronti di alcuni dei ventitré indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Pavia per una presunta frode legata al vino e alla contraffazione di etichette. L’accoglimento dell’istanza di costituzione di parte civile è avvenuta nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta ieri mattina, il giudice poi ha rinviato al 13 marzo per la discussione. Dovrà valutare l’eventuale proscioglimento o il rinvio a giudizio degli indagati. Per l’accusa, il vino veniva venduto come Doc e Igp ma non ne avrebbe in realtà avuto le caratteristiche e la qualità. Tra i ventitré indagati ci sono ex dirigenti, enologi, viticoltori e mediatori che collaboravano con la cantina, la quale negli anni successivi ha cambiato proprietà e vertici. Nell’autunno 2024, la Procura aveva avanzato la richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati, quindi come da procedimento si è poi aperta l’udienza preliminare.
Nicoletta Pisanu