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Polizia locale, sciopero “chirurgico”: "L’amministrazione non dà risposte"

Proclamato per mercoledì. Astenzione dal lavoro di due ore in ogni turno

A luglio lo stato di agitazione lanciato dalla Uil mercoledì l’astensione dal lavoro Il coordinatore provinciale Giovanni Latiano: «Nessuna risposta alle nostre richieste»

A luglio lo stato di agitazione lanciato dalla Uil mercoledì l’astensione dal lavoro Il coordinatore provinciale Giovanni Latiano: «Nessuna risposta alle nostre richieste»

Incroceranno le braccia per le prime due ore del primo turno e per le ultime del secondo e del terzo. Gli agenti di polizia locale hanno proclamato uno sciopero per mercoledì. Una protesta già annunciata in passato e poi sospesa nell’ultimo caso per decisione della commissione di garanzia, che arriva in seguito alla proclamazione dello stato d’agitazione lanciato a luglio dalla Uil per una serie di ragioni cui altre si erano aggiunte nel corso della vertenza, la carenza degli organici, la richiesta di mutamento degli attuali turni di servizio, l’aumento delle somme provenienti dalle contravvenzioni per implementare l’indennità di servizio esterno.

"Le questioni sono annose – sottolinea Giovanni Latiano, coordinatore provinciale della polizia locale per la Uil – e non dipendono da questa amministrazione, ma abbiamo provato a discuterne nella speranza di arrivare una soluzione, che non abbiamo trovato perché non ci sono mai state date risposte".

Uno dei problemi si è manifestato anche a San Silvestro, quando ad alcuni agenti che avevano terminato il turno alle 19, è stato notificato un ordine di servizio che disponeva l’effettuazione di lavoro straordinario dalle 22 fino alle 2 per la manifestazione in piazza del Municipio. "Uno scarso preavviso – ha aggiunto Latiano – che mette a rischio l’organizzazione familiare. E tra l’altro non si tratta di lavoro straordinario che è imprevedibile. Della manifestazione il comando sapeva dal 23 dicembre, i turni quindi si potevano organizzare con un maggiore preavviso in modo da non incidere sugli impegni".

Per tutte queste motivazioni gli agenti martedì si riuniranno in assemblea e mercoledì si asteranno dal lavoro secondo quello che è stato definito uno "sciopero chirurgico" perché lancia un segnale senza incidere in modo significativo sui cittadini e sulle buste paga dei lavoratori.

"Auspichiamo che il personale della polizia locale possa, serenamente, decidere di scioperare l’8 gennaio - ha sottolineato il sindacalista della Uil -. Imbonimenti intimidatori non appartengono alla nostra etica, agiremo secondo coscienza per far valere le nostre ragioni".

Manuela Marziani