
Carabinieri in azione dopo gli allarmi scattati per le anziane rapinate in casa
Pieve Porto Morone (Pavia), 16 giugno 2020 - Un incubo soprattutto per persone anziane, probabilmente opera della stessa persona anche se non ci sono – per ora – conferme, ma a Pieve Porto Morone, comune della Bassa Pavese, due episodi di rapina ai danni di pensionate, in meno di 48 ore, stanno creando un clima da paura pur considerando che le indagini dei carabinieri potrebbero registrare sviluppi a breve termine. Il primo "fattaccio" risale a venerdi scorso, poco prima di mezzanotte. Una pensionata 85enne, madre del sindaco del paese, Virgilio Anselmi, stava dormendo nella sua abitazione situata in via Cavallotti, quando è stata svegliata da alcuni rumori sospetti. Neppure il tempo di capacitarsi di quanto stava accadendo e ha notato uno sconosciuto che rovistava nei cassetti. A tu per tu con il malvivente, la donna è stata costretta a consegnare alcuni monili d’oro che indossava.
Poi il bandito è scappato prima dell’arrivo dei carabinieri. Il ladro poi trasformatosi in rapinatore, una volta scoperto, era riuscito a entrare nella casa dell’anziana, rompendo una finestra al piano terra. Il secondo episodio, invece, è di domenica mattina ed è accaduto poco dopo le 11, in un cortile di un’abitazione situata in via Roma, zona centrale. Una pensionata di 86 anni stava tranquillamente rientrando a casa, tornando da Messa, quando, all’improvviso, alle sue spalle è sbucato un individuo che l’ha spinta violentemente alle spalle. La poveretta è caduta a terra e prima ancora di rendersi conto dell’accaduto, veniva derubata dall’orologio che portava al polso e del portafoglio che teneva nella borsetta. Il malvivente è scappato a piedi e ha fatto perdere le sue tracce. Dolorante per le contusioni riportate, l’anziana è stata, poi, soccorsa e trasportata, in ambulanza, al pronto soccorso di Stradella dove è stata giudicata guaribile in pochi giorni.
Lo shock per la brutta e fulminea aggressione subita non avrebbe consentito alla malcapitata di fornire indizi utili sul rapinatore anche se le indagini dei carabinieri, esaminando filmati delle telecamere di sorveglianza, situate in paese, potrebbero fornire indicazioni per risalire al malvivente. Alcune analogie nei due casi, come il bottino abbastanza contenuto e l’obiettivo delle azioni delittuose riguardante sempre persone anziane lasciano presagire che potrebbe trattarsi di ladri o di un solo malvivente che punta ad arraffare, anche con violenza, quel poco che riesce per poi darsi alla fuga. Se nel primo episodio il buio potrebbe complicare l’individuazione di indizi utili nel secondo, in pieno giorno, qualche traccia utile potrebbe emergere dall’inchiesta in corso.