
Piazza della Vittoria a Pavia
Pavia – Una sfilza di negozi ormai sfitti. Alcuni punti vendita che hanno chiuso negli ultimi tempi occupavano uno spazio molto grande, mentre in altri casi si trattava di piccoli esercizi aperti da qualche mese e subito costretti ad abbassare la saracinesca. Una situazione che sta creando preoccupazione tra i residenti e gli operatori.
"Se continueranno a venir meno i negozi – avverte Fabrizio Moroni, titolare del bar Civico 12 di piazza della Vittoria – passerà anche la voglia di passeggiare per il centro e ne risentiremo tutti. Per questo motivo vorrei che tutti i soggetti interessati provassero a parlarne". Nessuno ha ricette per evitare la desertificazione, ma gli esercenti chiedono di lavorare. "A dicembre finirà l’emergenza Covid – aggiunge Moroni – e si dovranno riordinare gli spazi occupati dai dehor. Chiediamo di trovare una soluzione, non certo gratuita per noi di piazza della Vittoria che con il guadagno dei mesi da aprile a settembre dobbiamo campare tutto l’anno. Noi non portiamo via parcheggi, non intralciamo, perché non possiamo avere uno spazio esterno?".
Sono circa duecento i lavoratori di piazza della Vittoria e oltre 5mila i giovani che la sera vi si ritrovano. A sorvegliare che non accadano episodi spiacevoli ci sono steward e operatori privati. "L’errore è quello di fare di tutta l’erba un fascio. Si parla di malamovida, ma non si interviene tempestivamente quando vengono segnalate le situazione più calde. Ora si dice di voler tornare alla situazione pre Covid per i dehor e non si controlla personalmente se i tavolini intralciano". A breve in piazza della Vittoria partiranno i lavori per il rifacimento della pavimentazione e per la sistemazione del mercato ipogeo. Il cantiere, che durerà otto mesi, è atteso con preoccupazione.
“Lavorassero da novembre a febbraio – conclude Fabrizio Moroni – andrebbe bene, altrimenti all’aumento dei costi noi aggiungeremo i mancati guadagni. E poi perché eseguire questi lavori, se la pavimentazione è stata rifatta nel 2019?". Il mercato ipogeo, invece, attende da anni una ristrutturazione che ora potrebbe arrivare grazie al Pnrr, le modalità con cui si effettuerà l’intervento però non piacciono e la cooperativa dei commercianti sta già affilando le armi.