
Luca Bergamaschi con il suo mezzo di trasporto comodo ed ecologico
Pavia, 28 gennaio 2021 - Ha voluto la bicicletta e ora pedala. Lo fa per consegnare nelle case e negli uffici il frutto del suo lavoro. Con la pandemia è cambiato il lavoro di Luca Bergamaschi, titolare di un panificio artigianale di corso Manzoni. "Quando è arrivato il primo lockdown - racconta - la gente aveva paura ad uscire di casa, preferiva le consegne a domicilio. Così, approfittando di un bando del Comune che dava contributi alle attività produttive che effettuavano investimenti, ho comprato da una società di Milano che realizza carretti per gelati e negozi ambulanti, una bici-cargo. In realtà è un triciclo a pedalata assistita che utilizzo per consegnate comodamente in centro storico". Al mattino carica nel suo carrettino il pane e lo porta nelle case dei clienti. "È molto comodo - aggiunge il panettiere - con il mio mezzo non devo fare più il giro dal lungoTicino e cercare faticosamente parcheggio perché gli spazi destinati al carico e allo scarico sono sempre occupati dalle auto dei residenti. Arrivo davanti alla porta del cliente e consegno. Risparmio circa un’ora ogni giorno".
E adesso che i bar sono chiusi, oltre alle famiglie, porta le focacce o i tranci di pizza a coloro che hanno ripreso a lavorare in ufficio e non escono per la pausa pranzo. "Ordinano - prosegue Bergamaschi - e io effettuo la consegna. Così, pedalando mi mantengo in forma. Scherzi a parte, con le restrizioni dovute al Coronavirus, molti sono tornati a pranzare a casa. Lo fanno gli studenti che prima si fermavano al bar, lo fanno le famiglie che magari hanno i ragazzi a casa da scuola e pure chi lavora negli uffici. Poi anche la sera visto che non si può uscire a cena, si mangia in casa". Ma i pavesi, quando vedono passare quel carrettino rimangono sbigottiti. "Un tempo era normale vedere i carrettini girare - dice ancora -. Adesso accade meno frequentemente e chi mi vede passare, mi guarda stranito. Eppure è un mezzo molto più comodo del furgoncino, anche servizi di consegne dovrebbero pensare alla bici-cargo. Ne guadagnerebbe la salute, l’ambiente e la vita".
Luca Bergamaschi è talmente soddisfatto della soluzione individuata, da non pensare assolutamente di “appendere la bici al chiodo“, quando la pandemia finirà. "Il lavoro è cambiato - sottolinea -. Chi viene in negozio si ferma a parlare con me o coi miei collaboratori. Il mio è diventato un negozio di quartiere che svolge anche un ruolo sociale. Ma il mondo si evolve, con le varie restrizioni ho deciso di trovare nuovi canali di vendita attraverso i social. Ho aperto quindi un negozio virtuale che mi ha permesso di mandare i miei panettoni fuori da Pavia e lo stesso spero di fare con le colombe pasquali. Inoltre continuerò ad appoggiarmi ad internet e magari effettuerò consegne con i rider fino a sera e non solo fino alle 17 come oggi. Anche con un mezzo che si usava in passato si può guardare al futuro".