
Il sogno è portare a Pavia la produzione industriale di farmaci staminali "Si crei un rapporto con le aziende per sviluppare una didattica innovativa".
Portare a Pavia la produzione di impianti innovativi per la produzione di farmaci cellulari e clinici. Fedegari, impresa italiana leader nelle soluzioni di sterilizzazione, è impegnata anche su questo fronte. "La tecnologia di questi impianti messa a punto in America - ha detto Giuseppe Fedegari, che con il fratello Paolo e il team di manager diretto da Stefano Nanni è alla guida dell’azienda pavese - potrebbe avere in Pavia il luogo dove iniziare una produzione industriale. Perché è grazie allo sviluppo delle conoscenze e alla capacità di attirare a Pavia i migliori talenti che le imprese possono davvero fare la differenza".
Per questo ieri la sede di Albuzzano dell’azienda ha ospitato a pochi giorni dal voto previsto per mercoledì 4, il confronto tra candidati alle elezioni del rettore dell’Università di Pavia. Soltanto due, Silvia Figini e Stefano Sibilla, dei tre candidati erano presenti, mentre Alessandro Reali non ha potuto partecipare per impegni precedenti, ma ha inviato un suo breve intervento scritto. "Per essere attrattivi dobbiamo valorizzare i punti di forza del sistema Pavia - ha detto Stefano Sibilla, ordinario di idraulica al DICAr -, dove abbiamo Iuss, gli Irccs e aziende innovative. È fondamentale il contributo delle imprese soprattutto con l’avvio del parco Cardano, che favorirà il rilancio del territorio puntando su tecnologia, conoscenza, sapere.
Le imprese devono essere coinvolte fin dalla progettazione dei corsi di laurea e possiamo anche studiare la possibilità di brevetti comuni". "Dal rapporto con le aziende può nascere una collaborazione per creare nuove attività di seminario o docenza - ha aggiunto Silvia Figini, ordinario di statistica economica alla facoltà di scienze politiche -, per una didattica innovativa, che potremmo definire "viva", calata nella professione, per esempio i dottorati attrattivi, o anche per trovare nuovi finanziamenti, con la partecipazione a bandi di finanziamento congiunti, strumento poco utilizzato ma molto efficace per attivare partenariati nell’ambito della ricerca applicata e del trasferimento tecnologico".