STEFANO ZANETTE
Cronaca

Nuovo ponte della Becca, slitta di due mesi lo studio di fattibilità: è scontro

L'accusa di Verni (M5S): "Sarà anticipata la procedura della Binaschina". La replica dell'assessore Terzi: "Sono un passaggio per fare una gara unica"

Ponte della Becca (Torres)

Pavia, 3 aprile 2019 - Quel che è certo, al momento, è uno slittamento di circa 2 mesi sui tempi inizialmente previsti. Ma lo studio di fattibilità per il nuovo ponte della Becca ha provocato un ennesimo scontro in Regione Lombardia tra il Movimento 5 stelle e la Lega, che a Roma dovrebbero invece unificare gli sforzi per ottenere i finanziamenti sia per la successiva fase progettuale e poi per la realizzazione del nuovo ponte. Ieri mattina il consigliere regionale pavese Simone Verni ha presentato un'interrogazione per sapere «se risultano confermate le tempistiche« sul documento di fattibilità (sia per il ponte della Becca che per la Sp40 «Binaschina«). Secondo i cronoprogrammi citati nell'interrogazione, la consegna degli studi di fattibilità erano stati stabiliti per novembre 2019 per il ponte della Becca e per aprile 2020 per il potenziamento della "Binaschina".

"La risposta data dall'assessore Claudia Terzi mi ha raggelato - riferisce Verni -: Infrastrutture Lombarde ha deliberatamene stabilito che sarà anticipata la consegna della fattibilità per la riqualificazione della 'Binaschina' e posticipata quella del nuovo ponte della Becca a gennaio 2020. Tale decisione, assolutamente arbitraria e a nostro avviso ingiustificata, metterà seriamente a rischio la possibilità di poter includere nel nuovo piano quinquennale di Anas la cantierizzazione del nuovo ponte della Becca".

«Ilspa prevede di consegnare il documento di fattibilità a gennaio 2020 - ha spiegato l'assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi - dopo aver stabilito di allineare la procedura del Ponte della Becca con quella che riguarda il documento di fattibilità per il potenziamento della Sp40 Binaschina. Questo per ottimizzare i passaggi burocratici unificando la gara. Che il nuovo Ponte della Becca venga incluso o meno nel piano quinquennale delle opere pubbliche di Anas dipende dalla volontà del Ministero dei Trasporti e di Anas, il consigliere Verni non scarichi sulla Regione colpe che non ha. Ci auguriamo che il Mit, sollecitato dai consiglieri 5 stelle, possa stanziare in futuro risorse per il nuovo Ponte della Becca: finora Regione Lombardia, con gli 800mila euro per il documento di fattibilità, è stata l'unica a farlo«.

Sulla polemica, il commento del Comitato Ponte Becca: «Questa circostanza di presunto ritardo non fa certo piacere, ma non rappresenta nemmeno una grossa novità, né si ritiene che il posticipo di 3 mesi possa configurarsi come un pericolo per la costruzione del nuovo ponte«.