Stradella, no alla scelta tra salute e salario. "Malattia pagata al 100 per cento"

I dipendenti dello stabilimento cittadino a sostegno dei colleghi di Somaglia: intesa raggiunta

I lavoratori della Ceva in assemblea

I lavoratori della Ceva in assemblea

di Manuela Marziani

Hanno presidiato uno dei due accessi dell’azienda di via Primo Levi e via Zaccagnini. Otto dipendenti della Ceva Logistic hanno scioperato a sostegno dei lavoratori di un altro stabilimento, quello di Somaglia (Lodi). "Stessa lotta stesso magazzino" aveva scritto su un cartello un lavoratore.

All’origine della protesta, l’accordo sul trattamento economico della malattia al 100% della paga per 15 giorni. "La nostra salute è la cosa più importante, non vogliamo dover scegliere tra salute e stipendio" hanno detto i lavoratori, preoccupati per la paga che potrebbero percepire dopo le prime due settimane di malattia e che potrebbe indurre qualcuno a un rientro in servizio precipitoso, pur di non ritrovarsi con una busta paga più leggera.

"Inizialmente la cooperativa che fornisce servizi all’azienda – ha sottolineato Alaa Nasser di Usb – si è rimangiata l’accordo siglato con Usb sul trattamento economico della malattia al 100%, mostrando disprezzo nei confronti dei lavoratori". Da lì la protesta partita dallo stabilimento di Ceva Pharma a Stradella, che si è protratta per tre giorni fino all’incontro che si è tenuto ieri in prefettura a Lodi.

"Abbiamo ottenuto un accordo che migliora le condizione di lavoro dei dipendenti di Ceva – ha proseguito il sindacalista di Usb – che potrà essere ulteriormente modificato, ma già rappresenta un primo passo". Al tavolo, oltre ai committenti di Ceva Logistic e Ceva Somaglia, erano presenti i sindacati confederali e la Usb. "Il prefetto ha deciso che dovremo incontrarci in una commissione paritetica in cui discutere l’interpretazione dell’accordo sulla malattia che abbiamo firmato – ha aggiunto Nasser –. Parteciperemo alla commissione, non è nostra intenzione bloccare ulteriormente un’attività produttiva come in questi giorni".

Buono pasto, una busta paga sistemata e ora l’accordo sulla malattia sono i fiori all’occhiello dei committenti di Ceva che ritiene di offrire migliori condizioni di lavoro ai propri dipendenti. "Tutti miglioramenti - ha proseguito Alaa Nasser - ottenuti grazie alle lotte degli iscritti all’Usb".