REDAZIONE PAVIA

Multato ingiustamente, fa ricorso. Risultato: sanzione triplicata

Pavia, strada Riviera non era vietata alle auto, ma l’ex assessore Greco avrebbe dovuto querelare il vigile per falso

Multato per essere transitato in una via che non è mai stata vietata al transito, fa ricorso e si trova pure beffato: opposizione respinta e contravvenzione triplicata. Protagonista di una vicenda che sembra kafkiana è Gigi Greco, 56 anni in passato amministratore del Comune che ora ha aperto un ristorante alla periferia della città. Senza essere mai stato fermato da un agente della polizia locale, si è ritrovato nella cassetta delle lettere una multa. "Mi contestano - racconta Greco - di essere transitato alle 9,17 del 22 ottobre in via Riviera che non è mai stata chiusa al traffico. Di conseguenza ho deciso di presentare ricorso in Prefettura, ma la risposta è stata singolare: il ricorso è stato rigettato perché avrei dovuto querelare per falso il vigile".

Tradotto in moneta sonante, invece dei 47 euro che avrebbe dovuto pagare nei primi 5 giorni rinunciando a fare ricorso, ne ha versati 209. "Non voglio andare avanti a combattere una battaglia lunga e senza senso - aggiunge Gigi Greco -, pensavo che il ricorso fosse già sufficiente a cancellare una multa ingiusta. Invece non è andata così. Ora mi hanno detto che l’unica strada è quella di querelare l’agente ma chi lavora sbaglia, quindi non querelerò nessuno e non sono arrabbiato con i vigili. Evidentemente io ero da sanzionare, ma non per essere passato in via Riviera. Sarebbe bastato leggere il ricorso e chiedere all’ufficio mobilità se quel giorno e a quell’ora la strada in questione era vietata al transito di autoveicoli per prendere una decisione. Invece tutto questo non è stato fatto. Si dice al cittadino che può presentare ricorso, ma poi il ricorso non viene letto e così, visto che tra la presentazione dell’opposizione e il pronunciamento passa inevitabilmente del tempo, la sanzione si triplica". M.M.