Moreschi, un’altra fumata nera. La vertenza approda in Regione

Dal tavolo con azienda, sindacati e Assolombarda non è uscita alcuna soluzione

La vertenza approda in Regione. Come prevedibile anche l’ultimo incontro tra proprietà e rappresentanze sindacali non ha portato schiarite sulla situazione della Moreschi, l’azienda calzaturiera ultimo baluardo del “made in Vigevano“, che qualche settimana fa ha annunciato la decisione di decentrare la produzione e ha avviato la procedura di licenziamento collettivo degli ultimi 59 operai attivi nello stabilimento di via Cararola che, dopo l’estate, sarà chiuso.

Dal tavolo con azienda, sindacati e Assolombarda non è uscita alcuna soluzione e adesso rimane un mese perché la vertenza si possa ricomporre o chiudere definitivamente al tavolo della Regione. Ma si tratta di qualcosa di diverso da quanto avvenuto a luglio, quando si era discussi dei primi 27 licenziamenti chiesti dalla proprietà, che fa riferimento a un fondo di investimento svizzero: in questo caso si parla anche della chiusura dello stabilimento, il personale che resterà in azienda sarà trasferito altrove e i lavoratori chiedono che vengano pagate le spettanze, gli stipendi di febbraio e marzo per gli operai ancora operativi, quelle di fine rapporto e il Tfr per quelli già usciti.

Problematiche che gli operai della Moreschi hanno scritto nella lettera aperta destinata all’attore Stefano Accorsi, scelto del brand ormai ex-vigevanese come testimonial della nuova campagna pubblicitaria.

Per quanto attiene gli stipendi, gli operai, ma non tutti, hanno solo ricevuto degli acconti e nessuno può riscattare i soldi dei fondi di pensione integrativa perché dal gennaio 2021 sono stati interrotti i versamenti delle quote in capo all’azienda. "Al tavolo di inizio settimana – fanno sapere i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – l’azienda ci ha detto in modo chiaro che oggi non è in grado di rispettare gli impegni assunti ma che entro il mese ha in programma un grosso incasso, circa 7 milioni, per la vendita dello stabilimento. Noi non siamo ottimisti visti anche i precedenti: la situazione è molto complessa".

Prima del tavolo ufficiale è prevista in Regione un’audizione alla Commissione consiliare attività produttive, chiesta dai consiglieri del Pd Roberta Vallacchi e Simone Negri e calendarizzata per giovedì. U.Z.