Mistero nella sala del commiato. A terra vetri anneriti dal fumo. E una strana pallina da tennis

Forse l’ha lanciata un vandalo, spaccando la cupoletta che sormontava il tetto dello spazio. O magari si è surriscaldata una lampada che ha incendiato la lastra sottostante facendola cadere.

Mistero nella sala del commiato. A terra vetri anneriti dal fumo. E una strana pallina da tennis

La vetrata in pezzi, nera di fumo

Ingressi transennati, nastro bianco e rosso e all’interno tutto il pavimento pieno di detriti. Non si sa ancora quale sia stata la causa dei danni subiti dalla sala del commiato del cimitero Maggiore. È stato l’addetto ai forni ad accorgersi questa mattina dell’accaduto.

"Ho trovato la nostra sala del commiato in uno stato pietoso", spiega Diego Carmona. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco e una pattuglia della polizia di Stato per chiarire come mai ci fossero a terra pezzi di vetro anneriti dal fumo. Pochi gli elementi nelle mani degli inquirenti: i vetri della cupoletta che sormontava il tetto dello spazio spaccati e una pallina da tennis.

"Non si esclude neppure l’azione di vandali – aggiunge Camona – Che qualcuno abbia lanciato una pallina da tennis spaccando i vetri della cupoletta. Ma forse le elevate temperature seguite da un brusco abbassamento potrebbero aver provocato il danno". Tutte le ipotesi rimangono aperte, mentre l’assessore ai Servizi cimiteriali Rodolfo Faldini parla di un "surriscaldamento della lampada che, fondendosi, ha prodotto un principio di incendio della lastra di vetro sottostante che è precipitata al suolo". Una sorta di domino che ha fermato la corsa sul pavimento circondato dalle sedie usate da parenti e amici dei defunti. Il fatto si è verificato domenica verso le 23, con uffici chiusi e crematori spenti.

Può essere che la lampada si fosse surriscaldata in precedenza, ma non si capisce che cosa ci facesse la pallina da tennis in uno spazio che solitamente immacolato. Il rito del commiato è una cerimonia semplice, pensata per ricordare ciò che il defunto ha rappresentato in vita. Al Monumentale la sala del commiato è uno spazio luminoso e maestoso, ma anche privo di richiami a simbologie religiose.

Manuela Marziani