Medico e agente feriti a Vigevano e Torre del Gallo

L’appello della Fp Cgil: "Carceri pavesi trascurate con troppi detenuti e poca Penitenziaria"

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Prima è toccato a un medico in servizio al carcere di Vigevano, poi lunedì a un agente della Polizia penitenziaria nel carcere di Torre del Gallo (nella foto). Proseguono le aggressioni nelle carceri pavesi e i sindacati rivolgono un appello a tutela della dignità delle persone del sistema carcerario.

"Esprimiamo vicinanza e solidarietà all’agente, lavorare in salute e sicurezza è un diritto di tutti i lavoratori e per noi è una priorità da ribadire affinché si prendano provvedimenti concreti – afferma Americo Fimiani, segretario generale Fp Cgil Pavia – Venerdì scorso abbiamo scritto ai direttori delle tre carceri pavesi e all’Asst, perché non si può andare avanti a trascurare le condizioni difficili e drammatiche degli istituti penitenziari che non sono buchi neri ma luoghi dove vivono e “convivono“ tante persone diverse. Troppe quelle recluse, poche quelle a loro dedicate". Della situazione che si vive nelle carceri spesso si parla in estate o in concomitanza con le feste di fine anno.

"Bisognerebbe farsene carico nel quotidiano, è un tema che riguarda tutta la collettività, dovrebbero essere luoghi per la rieducazione e il reinserimento sociale – aggiunge Fimiani – Occorre occuparsi di molti temi: dal sovraffollamento e dalle varie problematiche dei detenuti a quelle di chi, ai vari livelli, lavora negli istituti. Non dimentichiamo che di recente un detenuto si è purtroppo tolto la vita nel carcere di Pavia". Nel caso specifico degli agenti penitenziari poi i sindacati hanno rimarcato le carenze di organico e carichi di lavoro sempre più pesanti e stressanti: "I rischi per la salute e l’incolumità fisica sono molto alti. Si sa e non si interviene. Perché? Rivolgiamo l’ennesimo appello a tutela della dignità delle persone del sistema carcerario. Di tutte, nessuna esclusa".

M.M.