Maxi rissa sul piazzale della stazione Identificati e denunciati otto giovanissimi

Otto giovani, di cui due minorenni, sono stati denunciati dalla polizia locale di Vigevano per la rissa avvenuta lo scorso 4 giugno sul piazzale della stazione ferroviaria; sette di loro, cinque nordafricani e due sudamericani tra i 16 ed i 17 anni, dovranno rispondere anche del reato di lesioni. Sono i risultati dell’indagine condotta dagli agenti del comando di via San Giacomo dopo l’episodio che aveva coinvolto complessivamente 27 persone delle quali 10 hanno partecipato attivamente alla rissa. Di queste due sono ancora ricercate. Tutto era iniziato sul treno Milano Porta Genova – Mortara, su cui viaggiava anche un agente della polizia locale di Vigevano fuori servizio che allertò i colleghi. Uno dei coinvolti aveva infatti telefonato agli amici che si erano presentati sulla banchina dello scalo ferroviario per dargli manforte. In particolare gli agenti avevano notato un egiziano, già noto alle forze dell’ordine, che stava inseguendo un sudamericano brandendo una catena mentre quest’ultimo, per difendersi, impugnava una bottiglia di vetro rotta.

Nella stazione gli uomini del comandante Giuseppe Calcaterra avevano trovato un giovane esanime e ferito che era stato poi refertato al Pronto soccorso rognosi di 20 giorni). L’egiziano con la catena, che era stato quello aggredito sul treno, era stato poi bloccato nella zona del Mercato Coperto: medicato al Pronto soccorso se l’era cavata con una prognosi di 10 giorni. "Quella dei nostri agenti è stata un’indagine rapida ed efficace – commenta l’assessore alla sicurezza, Nicola Scardillo – che conferma, diversamente da quanto qualcuno vuol far credere, che Vigevano è una città nella quale la polizia locale garantisce la sicurezza". U.Z.