MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, bufera sul maneggio al Chiozzo: "Soldi pubblici per darlo a un privato"

Investimento da oltre 2 milioni e mezzo inserito nel Waterfront sulla riva del fiume. Il gruppo TuteliamoPaviaOvest contrario al progetto

Il sopralluogo dei residenti nella zona del Chiozzo dove verrebbe realizzato il maneggio

Pavia - Oltre 8mila metri quadri sulla riva del fiume da destinare a maneggio. L’amministrazione comunale ha inserito nel Waterfront un parco a cavallo che richiede un investimento da oltre 2 milioni e mezzo (il più elevato del progetto) da affidare poi alla gestione dei privati. Ma l’opera, che ha sollevato molte critiche in Consiglio comunale, non convince neppure i residenti che hanno dato vita al gruppo TuteliamoPaviaOvest.

"Siamo fortemente preoccupati – ha detto Mauro Bombelli parlando a nome del gruppo – per il benessere delle persone che vivono al Chiozzo. Il maneggio sorgerebbe in mezzo alle case e ogni giorno produrrebbe letame e liquami che generano fastidiosi odori ed emissioni di metano, ammoniaca e acido solfidrico. Nel progetto di fattibilità non è presente un’analisi di impatto ambientale. Inoltre una superficie di 8mila metri quadri non è sufficiente per ospitare 30 cavalli tanto più che il progetto non prevede il recinto per le sgambature dei cavalli ed è privo di un’area per custodire il fieno ed i mangimi". Inizialmente l’area verde avrebbe dovuto ospitare un parco giochi, che manca nella zona. "Il maneggio è previsto a pochi metri dalla strada e dalla pista ciclabile - ha aggiunto Bombelli -. I cavalli per uscire dal maneggio passano in mezzo a un parcheggio. Se un cavallo si imbizzarrisse che cosa succederebbe? Inoltre il maneggio genererebbe un maggiore traffico aumentando l’inquinamento".

Non solo, l’opera è pure considerata inutile. "L’investimento privilegia l’interesse privato a discapito di quello pubblico - hanno sottolineato i residenti -. Il Comune investe soldi pubblici per costruire un maneggio che sarà poi concesso in gestione a un privato per un periodo di 30 anni. Il maneggio fornirà servizi sociali a persone fragili e disabili per un periodo di 3 anni con un ulteriore esborso 116mila euro all’anno. Com’è stato possibile approvare e finanziare con soldi pubblici questo progetto? Tanto più che nei dintorni dell’area ci sono ben 4 maneggi; il rischio è che venga abbandonato e dismesso dopo un certo numero di anni o convertito a edilizia agevolata o residenziale. E comunque il maneggio non potrebbe essere realizzato in un’area in aperta campagna per garantire il benessere delle persone e dei cavalli? Temiamo che questo possa essere l’ennesimo sperpero di denaro pubblico".