L’emergenza Covid è passata: i pazienti di Oncologia tornano uniti

Al San Matteo di Pavia individuati gli spazi. Una onlus si occuperà di ristrutturare e arredare

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di Manuela Marziani

Spostati per far posto alle persone ricoverate col Covid, i pazienti di Oncologia del San Matteo negli ultimi due anni non hanno avuto una collocazione ideale. Passata la fase emergenziale, però, si può guardare avanti. E così il day hospital e il reparto degenza di Oncologia, che oggi si trovano in due aree molto distanti dell’ospedale, saranno finalmente riunite in una nuova ala del Policlinico. Gli spazi sono stati individuati e ieri mattina è stato effettuato un sopralluogo al termine del quale la onlus Cancro primo aiuto si è messa a disposizione per finanziare la ristrutturazione e comprare gli arredi.

"Abbiamo risistemato diversi reparti in Lombardia - ha detto Flavio Ferrari, co-fondatore e amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto -. Al San Matteo non dovremo effettuare lavori impegnativi, si dovranno cambiare le porte che sono a norma e poi prenderemo in esame le varie necessità, oltre all’acquisto degli arredi". La onlus e il Policlinico collaborano da tempo. "Il San Matteo, a livello oncologico, - ha aggunto Ferrari - è un fiore all’occhiello diretto da uno dei migliori oncologi italiani". Il nuovo reparto dovrebbe essere pronto per novembre. "Quella individuata è la collocazione più corretta per i pazienti" ha detto il nuovo direttore generale del San Matteo Stefano Manfredi. "Collaboriamo con Cancro primo aiuto dal 2013" ha aggiunto il primario di oncologia Paolo Pedrazzoli. Solo uomini che aiutano altri uomini è il motto di Cancro primo aiuto. "È una fondazione che realizza progetti, non che elargisce fondi" ha sottolineato il sottosegretario all’agricoltura Gian Marco Centinaio che ha voluto essere presente come cittadino.

 

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