La svolta dopo l’autopsia. Bimba morta a tre mesi. Genitori sotto accusa

Si ipotizza che il decesso sia stato conseguenza di maltrattamenti. La Procura ha chiesto il processo per la coppia, la difesa il rito abbreviato.

La svolta dopo l’autopsia. Bimba morta a tre mesi. Genitori sotto accusa

La svolta dopo l’autopsia. Bimba morta a tre mesi. Genitori sotto accusa

La Procura di Pavia ha chiesto il rinvio a giudizio per una coppia di trentenni residenti a Garlasco, in Lomellina, accusati di aver provocato la morte della loro figlia di quasi tre mesi come conseguenza di maltrattamenti. La difesa della coppia, sostenuta dall’avvocata Elena Callegari, ha chiesto il rito abbreviato, la giudice Maria Cristina Lapi ha disposto una perizia. La prossima udienza è stata fissata in calendario per il 14 giugno.

I fatti contestati ai due genitori risalgono al novembre 2021. La madre aveva chiamato il soccorso sanitario, raccontando di aver trovato nella culla la neonata cianotica e con difficoltà a respirare. Nonostante i tentativi per salvarla, la piccola era morta poco dopo l’arrivo al policlinico San Matteo di Pavia. Inizialmente si era pensato a un episodio di “morte in culla“, un decesso naturale improvviso e senza apparente causa, ma sembra che l’esame autoptico disposto sul corpo della piccola abbia evidenziato traumi profondi, che non erano individuabili guardandola. In particolare sembra che avesse diverse fratture, che sarebbero state conseguite in momenti diversi. La bambina un mese prima era stata in Pronto soccorso a seguito di una frattura a una gamba e nelle settimane successive aveva perso molto peso.

Così, la Procura di Pavia ha chiesto il processo per la coppia. I due hanno un’altra bambina che, per il momento, è stata allontanata dalla famiglia: per la sua tutela è stata nominata una curatrice speciale. I periti nominati dalla giudice Maria Cristina Lapi, già sentiti in udienza, hanno segnalato come il calo di peso fosse riconducibile alla presenza nel corpo della piccola di parassiti e hanno confermato la presenza delle lesioni profonde. I genitori devono difendersi dall’accusa di avere provocato quella morte come conseguenza di un altro reato (i maltrattamenti), una ipotesi prevista dall’articolo 586 del codice penale. Costituiti parti civili al procedimento la nonna e gli zii della neonata deceduta. In fase di indagine erano anche stati sentiti diversi familiari, ma nessuno aveva raccontato all’autorità giudiziaria di eventuali maltrattamenti. R.P.