Molti commercianti dalla scorsa primavera si sono improvvisati anche internauti e, trovandosi con le saracinesche abbassate, hanno aperto negozi virtuali. Lei ha seguito il percorso inverso: dalle vendite online, in piena pandemia, è passata ad aprire un negozio. "Avevo speso molto per ristrutturare il negozio - spiega Judis Magnani Ebamba, imprenditrice di 23 anni -, tenere fermo un investimento non sapendo esattamente quando finirà la pandemia e si potrà tornare alla vita normale, non mi sembrava opportuno. Così ho deciso di apire. Vedremo come andrà. Per il momento ho venduto qualcosa a Natale e a Capodanno". Judis, piena di energia ha già fatto diversi mestieri. Arrivata dal Congo a Pavia quando era una ragazzina, dopo aver frequentato il liceo artistico Volta e diversi corsi, ha fatto dalla parrucchiera alla ballerina.
"Sono una ragazza adottiva - racconta la giovane che ha una collezione tutta sua, La Ji Ji collection -.Ho un padre e delle sorelle italiane. Da piccola, quando mi regalavano una bambola o compravo dei vestitini, li modificavo: i calzoncini diventavano gonne o viceversa. E facevo trecce. Poi ho insegnato danza afro e sudamericana e quindi, siccome mi piace tenermi occupata e imparare cose nuove, mi sono inventata un sistema per diventare stilista a modo mio perché non disegno io tutta la mia collezione. Alcuni capi vengono disegnati e consegnati senza marca, che aggiungo io insieme ad altri particolari". Accanto a lei la sorellina Mado Ebamba di 21 anni, i suoi genitori e il marito che conosce da 7 anni ha appena aperto un centro estetico. "Non si può vivere chiusi in casa - conclude -, ci sono i saldi. Ho un sogno: che quello di via Santa Maria alle Pertiche fosse soltanto il primo di tanti negozi".
Manuela Marziani