"In campo contro la povertà elastica". L’ex dg di Asm correrà da sindaco

Pavia, l’ingegnere in pensione Marco Anselmetti senza partiti alle spalle

"In campo contro la povertà elastica". L’ex dg di Asm correrà da sindaco

"In campo contro la povertà elastica". L’ex dg di Asm correrà da sindaco

Non ha alle spalle un partito politico ma tante persone, soprattutto giovani, disposte a darsi da fare per la loro città. Da oggi il primo gruppo di potenziali candidati a consigliere comunale si riunirà per l’incontro di formazione sotto la guida del loro aspirante sindaco, Marco Anselmetti. Ingegnere civile e dei trasporti, direttore generale di Asm in pensione, 67 anni, Anselmetti è il quinto uomo in corsa per conquistare Palazzo Mezzabarba.

"Non penso di poter diventare sindaco – avverte – ma spero di portare alle urne molti delusi dalla politica. Ultimamente l’astensionismo è molto alto perché c’è chi si sente abbandonato. Così il voto rischia di diventare esercizio di una casta, di chi ha una certa disponibilità economica. Mi accusano di spaccare il centrosinistra, non è così. Non sono contro alcun candidato, vorrei ce ne fossero di più e sono pronto a collaborare con chiunque sui temi che mi stanno a cuore". Fino alla fine del 2023 era esponente di Italia Viva. Ma proprio ieri il partito ha annunciato che a giugno correrà "con il candidato sindaco Michele Lissia, mantenendo l’unità e la collaborazione tra i partiti".

Anselmetti non si scompone: "Ci sono pavesi che non sono costantemente in situazione di bisogno – fa notare il candidato sindaco della lista civica di cui ancora non si conosce il nome per preservarla da possibili sgambetti – Sono persone che lavorano ma che faticano ad arrivare a fine mese o a mettere il piatto in tavola e devono bussare alle mense. La chiamano povertà elastica. Parlando con loro è emersa la difficoltà del riconoscersi in un partito". Fondatore dell’associazione “Giona nel Ticino“, Anselmetti ha promosso il reinserimento al lavoro di persone svantaggiate con la creazione della “Cooperativa del fare“ che offre opportunità occupazionali a ex carcerati, oltre a essere attivo in diverse iniziative benefiche.

"Vogliamo offrire un progetto di città con un migliore servizio di trasporto pubblico locale e dove si taglino gli sprechi per pensare a chi ha meno. Speriamo di arrivare in Consiglio comunale a portare le istanze dei più fragili".

M.M.