UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Il rondò ridotto a ostacolo. Chiuso in attesa di collaudo manda in tilt il traffico

Gambolò, la rotatoria di via Lomellina al momento sostituita da un semaforo provvisorio. La minoranza: alto rischio di incidenti. L’assessore: la competenza è della Provincia.

Elena Nai

Elena Nai

Una mozione per migliorare la sicurezza stradale in corrispondenza della nuova rotatoria lungo via Lomellina, il tratto della provinciale 183 che costeggia l’abitato di Gambolò e dalla quale, in direzione di via delle Ova, partirà la strada di collegamento alla nuova piazzola ecologia in fase di realizzazione. È l’argomento della mozione che è stata protocollata dalle consigliere di minoranza Elena Nai, Alessandra Zerbi ed Helena Bologna. "La circolazione in quel tratto di strada risulta da qualche mese difficoltosa a causa della presenza del cantiere – scrivono le consigliere –. In particolare si registrano delle lunghe code in corrispondenza con gli orari di punta. C’è un semaforo provvisorio – aggiungono –, ma spesso non viene rispettato e la possibilità che si verifichino degli incidenti è concreta". Ecco allora che le consigliere di minoranza avanzano la richiesta di "interventi risolutivi" e anche l’avvio di controlli mirati.

"La competenza è della Provincia – fa sapere l’assessore Margherita Viola – alla quale la mozione è stata inoltrata. La conclusione dell’opera è comunque ormai prossima". Per questa ragione le consigliere hanno deciso di ripresentare in futuro la mozione in attesa dei riscontri dell’ente provinciale. Anche se non sono mancate le polemiche perché secondo la consigliera Nai "quando si parla di sicurezza ma sono previsti gli incassi delle multe il Comune è sempre in prima linea – ha detto –, meno quando sono i cittadini a chiedere sorveglianza e anche un presidio al cantiere". La rotonda, che è stata di fatto completata, è in attesa del collaudo che, sebbene annunciato, al momento non c’è ancora stato. Il manufatto rappresenta anche la risposta principale al problema rappresentato dal lungo rettilineo che scorre all’esterno della città, in passato teatro di incidenti mortali.

Umberto Zanichelli