Il piano industriale della multiservizi sotto i riflettori del Consiglio

Oltre ai conti in rosso del 2020 al vaglio le esternalizzazioni i mezzi obsoleti da sostituire e l’aumento delle rette della Rsa

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Consiglio comunale straordinario stasera a Stradella. La richiesta era stata fatta da due gruppi di minoranza (Torre Civica e Strada Nuova) ed all’ordine del giorno c’è un solo, seppur consistente, punto riguardante la Broni-Stradella Srl, società multiservizi che aveva chiuso l’esercizio 2020 con un pesante passivo di quasi un milione di euro, derivato essenzialmente da svalutazioni relative a beni strumentali ed impianti. Un evento, insomma, straordinario e non a caso, anche grazie agli introiti derivanti dalla quota (42,85%) nella partecipata Broni-Stradella Gas, da alcuni anni privatizzata, già nei giorni scorsi i vertici della Broni-Stradella hanno anticipato un probabile pareggio nell’esercizio 2021.

La minoranza in Consiglio, però, chiede chiarimenti su diversi punti come la proposta di esternalizzazione del servizio di raccolta differenziata fortemente contestata dai sindacati (presidi e già due scioperi), il piano industriale, la sostituzione del parco mezzi obsoleti, l’aumento (già avvenuto) delle rette della Rsa di Stradella e il piano finanziario Tari 2022. Già otto anni fa c’era stato un Consiglio straordinario sulla Broni-Stradella, allora convocato con un preavviso di 24 ore per il rilascio di una fideiussione. Stasera, per la Broni-Stradella Srl intervengono il presidente Luigi Giannini e il direttore generale, Stefano Bina. Pierangela Ravizza