MANUELA MARZIANI
Cronaca

Il Ghislieri in lutto. Addio all’ex rettore: "Ci sentiamo più soli"

Pavia, così il subentrato Alessandro Maranesi ricorda Andrea Belvedere: da persona generosa non amava mettersi in mostra, ha reso grande il collegio.

Il Ghislieri in lutto. Addio all’ex rettore: "Ci sentiamo più soli"

Il Ghislieri in lutto. Addio all’ex rettore: "Ci sentiamo più soli"

Una pioggia di messaggi di cordoglio e di affetto che arrivano da ogni parte del mondo. Gli studenti, che nei 42 anni in cui Andrea Belvedere è stato rettore del Ghislieri, sono passati dal collegio, ora che il docente è scomparso, hanno voluto ricordarlo con un pensiero affettuoso. "Andrea Belvedere era una persona molto generosa – dice Alessandro Maranesi, 38 anni, prima alunno del Ghislieri e dal novembre 2021 rettore –, che come tutte le persone generose non amava mettersi in mostra, ma ha aiutato generazioni di studenti a diventare studiosi, a fare carriera a o trovare il loro posto nel mondo. Dietro a un carattere a tratti un po’ burbero, c’era un uomo dai tratti eleganti, attento alle esigenze di ogni singolo studente". Il rettorato di Belvedere è stato il più lungo nella storia dell’istituzione fondata nel 1567 da Papa Pio V.

"Anche grazie a lui - aggiunge l’attuale rettore - in pieno centro cittadino abbiamo un’aula magna che può accogliere 300 persone. Inoltre, con il lavoro che il professor Belvedere ha sempre svolto, il collegio è un luogo in cui, dopo aver vinto il concorso, tutti gli studenti possono rimanere indipendentemente dal reddito familiare. Il Ghislieri di Belvedere consente al ricco come al povero di dimostrare le proprie capacità. Non solo, si deve a Belvedere “Ghislieri musica”, una realtà nell’ambito della musica colta che ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali e anche la valorizzazione del castello di Lardirago effettuata attraverso i fondi di un bando Cariplo. Con il sostegno di Banca Intesa, invece, è nato il centro studi Guido Rossi in cui si approfondisce il diritto commerciale e il diritto in generale". Colto e instancabile, Andrea Belvedere ha lavorato fino pochi giorni prima di spegnersi a 79 anni.

"Non è facile raccogliere il testimone passato da un uomo così – prosegue Maranesi – che si è occupato della ristrutturazione del quadriportico come di sostenere qualunque alunno volesse partire per l’Erasmus. Da lui ho cercato di imparare la capacità di guardare a ogni persona senza pregiudizi e lontano dai luoghi comuni. Il suo lascito intellettuale è enorme. Dal momento in cui si è spento, mi sento molto più solo". Per decisione del rettore emerito non ci saranno commemorazioni o funerali. "In futuro lo ricorderemo con iniziative coerenti al suo spirito" conclude Maranesi.