Un’altra grana per i Comuni ex azionisti del Clir, il Consorzio che si occupava della raccolta dei rifiuti in una vasta area della Lomellina, dichiarato fallito dal Tribunale. Ora il Comune di Gambolò, che era il secondo azionista, ha deciso di affidarsi a un legale dopo che a fine maggio ha ricevuto una lettera dall’avvocato dell’ex presidente del Cda del Clir che informava di un accertamento Inps che ha evidenziato il mancato versamento delle ritenute previdenziali del maggio di due anni fa, poco più di 6mila euro. Il problema ora è chi dovrà pagare. L’avvocato dell’ex presidente ha spiegato che la propria assistita non aveva provvedutpo in quando dimissionaria e con gli affidamenti bancari bloccati dalla decisione dei soci di liquidare la società nel giugno di tre anni fa. "Da quello che ci sembra di intendere dai nostri legali – commenta il sindaco Antonio Costantino – la cifra non dovrebbe essere a carico del Comune. Ma la vicenda è complessa e, volendo evitare un danno erariale, ci siamo affidati a esperti". La situazione del Clir peraltro è ancora aperta: ad aprile è andata per la terza volta all’asta l’ex sede di Parona. Ancora non si conosce l’esito.
U.Z.