I legali di Eitan: chiediamo massima tutela per il bimbo

Pavia, all’indomani della chiusura delle indagini della procura sul rapimento da casa della zia

Il giorno dopo la chiusura delle indagini decisa dalla procura di Pavia in merito al rapimento del bambino da parte del nonno materno Shmuel Peleg e del presunto complice Gabriel Abutbul Alon, accusati di sequestro di persona aggravato, sottrazione e trattenimento di minore all’estero e appropriazione indebita di passaporto, gli avvocati di Eitan l’unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, pensano al piccolo.

"Attendiamo le determinazioni del pm all’esito di questa fase - dicono Fabrizio Ventimiglia ed Enzo Tino in qualità di legali nominati da Andrea Cascio, tutore del bambino - e confidiamo che ogni decisione vada nella direzione della tutela massima del minore". Nell’avviso di conclusione indagine firmata dal sostituto procuratore Valentina De Stefano viene contestato, in concorso, agli indagati di aver prelevato Eitan "dal domicilio stabilito dall’autorità giudiziaria italiana" quello della zia paterna Aya, e "con un piano premeditato e organizzato" di averlo privato "della libertà personale contro la volontà della persona che ne aveva la custodia". Il nonno è sottoposto alla misura sulla custodia cautelare in carcere (in corso una procedura estradizionale in Israele), mentre il presunto complice ha un divieto di dimora nelle province di Milano, Pavia e Varese e di avvicinarsi al minore.